75 ml di olio di semi di mais
2 uova
120 g di farina di grano saraceno (per me, Mulino Rossetto)
120 g di zucchero di canna integrale
120 g di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
100 ml di latte
80-100 g circa di gherigli di noce pecan tritati grossolanamente
Scaldate il forno a 170° C.
Schiacciate la polpa delle banane (semmai bagnatela con qualche goccia di limone per non farla annerire) e tenetela da parte.
Sbattete energicamente le uova con lo zucchero fino a farle raddoppiare di volume, unite la polpa delle banane e amalgamate.
A parte, mescolate le due farine con il lievito e aggiungetene circa la metà al composto. Versate a filo il latte sempre amalgamando e quindi il resto delle farine. Aggiungete le noci tritate e l’olio e lavorate ancora per qualche minuto.
Foderate con carta forno uno stampo da plum cake e fate cuocere il dolce per circa 45 minuti o finché il dolce non risulterà cotto al centro alla prova stecchino.
Sfornate, fate raffreddare il dolce nello stampo finché non è possibile estrarlo, quindi mettetelo su una griglia e fate finire di raffreddare.
9 commenti
Allora.
Sono senza parole per una serie di motivi.
a. ci vediamo a pranzo tutte le settimane, ci sentiamo via sms, mail, tel segnali di fumo praticamente giorno e notte, ci rincorriamo a volte col pensiero, e quando trovo una ricetta mia qui che faccio? Mi emoziono ancora così tanto????
b. questo cake l'ho rifatto anche io di recente e proprio nel formato lungo (ma guai a togliere il cioccolato, nel mio caso, anzi, fra un po' affogheremo, di ciocco :))
c. STAMATTINA ANCHE NOI ABBIAMO FATTO COLAZIONE CON UN COSO AI DATTERI. Scusa il maiuscolo ma quando ce vo' ce vo'. Niente a che vedere col Natale ma con un sanissimo ripulisti dispensa prima che la dispensa non ci mangi invece che viceversa come dovrebbe essere, e prima di ricominciare col balletto lavorativo che tu sai
d. <3
ah, ps.
e. anche io oggi ho un pallocco in basso a destra sulla foto 😀
allora…io vi amo tutte e due <3 E questo Banana bread devo farlo, giacchè uno serio ancora mi manca ( però tra qualche gg ne metto uno veg ).
Francy bbellabbella, ciao! Io allora aspetto il tuo con una certa trepidazione 🙂
Brava tu e brava Rossella… tra le due non so quale scegliere. Vi prendo tutte e due in affitto per le mie colazione ci state?!
Merhabalar, muhteşem güzel görünüyor. Ellerinize sağlık.
Saygılar.
cara Barbara, non vedevo l'ora di arrivare qui dal banana bread della scorsa settimana!! poi vedi impegni, ultimo anno di liceo (che io sono ancora piccola..) e altre complicazioni mi sono dovuta tenere lontana. I banana bread sono la mia ossessione più grande, e mi pare di capire di non essere l'unica ad amarli così tanto in questa rete di food bloggers… ne ho almeno quattro o cinque versioni in cantiere e non vedo l'ora di ampliare il mio repertorio!:-)
eh si cara Marta! penso che ad accomunarci in effetti sia una generalizzata esigenza di smaltire qualche banana sul viale del tramonto (il che a pensarci mi fa anche riflettere sul perché molte foodblogger mangino tante banane??) e poi in particolare a me piace moltissimo la consistenza che le banane nell'imasto conferiscono a questo tipi di dolce, mantenendoli morbidi e umidi al punto giusto.. aspetto i tuoi di banana bread allora e ti auguro un meraviglioso ultimo anno di liceo (oddio, sei più piccina della mia figliastra il che mi ha fatto spuntare almeno altri 20 capelli bianchi all'improvviso…)
Invece la farina di grano saraceno io la adoro, letteralmente. Mi ricorda l'infanzia e quei pizzoccheri che mia madre portava a casa ad ogni viaggio di ritorno dal mio paese di nascita e dove lei ha vissuto per un po' di anni. Erano una novità, qui, a Napoli, allora. E oggi che trovo facilmente la farina di grano saraceno anche qui, la utilizzo spesso sia per i pizzoccheri, ma anche e soprattutto per i dolci. Mi piace il sapore rustico e casalingo che gli dona. Mi hai messo voglia di riprepararmi il banana bread, versione montagna 🙂