CON TARTARE DI SUGHERELLO AL BASILICO E LIMONE
E MAIONESE AL WASABI
Per la tartare:
circa 1 kg di sugherelli (peso lordo, prima della pulitura), freschissimi, sfilettati, senza pelle e abbattuti*
una manciata di foglie di basilico greco (a foglia piccola)
olio e.v.o., sale, pepe nero
una spolverata di scorza di limone bio grattugiata
Per la maionese al wasabi:
1 uovo piccolo freschissimo a temperatura ambiente
succo di limone, 2-3 cucchiai
circa 200 ml di olio di oliva non extravergine
2 cucchiani (o più) di wasabi in pasta
sale, pepe nero
Preparate i mini burger un paio d’ore prima di servirli:
Fateli riposare per qualche minuto e trasferiteli su una griglia da raffreddamento.
Nel frattempo preparate la maionese: mettete nel bicchiere di un frullatore ad immerslione l’uovo, il wasabi, un pizzico di sale, pepe nero e il succo di limone. Unite la metà dell’olio e iniziate a montare la maionese col frullatore, unendo il resto dell’olio a filo (potrebbe servirne un po’ di meno o un po’ di più, finché la maionese non si è ben formata). Tenete da parte.
Tagliate i filetti di sugherello a cubetti piccoli con il coltello. Metteteli in una ciotola e conditeli subito con l’olio (questo li proteggerà dal sale per evitare che il pesce si “cuocia” a contatto col sale). Unite il basilico, la scorza di limone, sale e pepe e mescolate bene. Lasciate insaporire la tartare per una ventina di minuti, coperta da un foglio di pellicola.
Al momento di servirli, tagliate i panini ormai freddi e spalmate un velo di maionese al wasabi. Farciteli con un po’ di tartare (potete dargli la forma con un piccolo coppapasta) e chiudeteli. Serviteli con un bicchiere di vino bianco ben freddo o con bollicine.
*come ormai è noto, il pesce azzurro deve essere sempre abbattuto prima di essere consumato crudo. Se non avete un pescivendolo fighissimo come il mio, dotato di abbattitore, potete surgelarli nel freezer almeno a -18° C per 48-72 ore, poi li scongelate e li potete consumare crudi.
6 commenti
Grande idea!
Il pane nero sarà mio prima o poi, se non trovo il carbone vegetale (che non so neanche dove cercare) proverò con il nero di seppia…
Oggi ho fatto un salto veloce dopo il lavoro all'Emporio delle spezie e indovina tra i vari sacchetti cosa c'è? Una polvere verdina che si chiama wasabi… 😉 E alla signora, giuro, ho detto proprio così: "Ci voglio fare una maionese" dopo averla imparata al corso di cucina nella lezione sulle uova…
Beh, non aggiungo altro… 🙂
voglio tutti gli appunti della lezione sulle uovaaaaaaa!!!!
🙂
anche io ho il wasabi in polvere ma nella maionese in genere uso quello pronto che mi regolo meglio, fammi sapere quanto ne metti che la prossima volta ci provo!
Ahaha, ok! Ti posso anche fare fotocopia delle dispense! 😀
Proverò presto e ti dico! Che il wasabi sia con me!
assolutamente deliziata!ottimo tutto, visivamente e al gusto.di sicuro si fa un ottimo figurone con gli ospiti
Bellissima e buonissima ricetta, molto d'effetto sopratutto le fotografie. La proverò sicuramente 🙂