Mi sono resa conto che succede sempre, più o meno in questo periodo. Un giorno, quando ormai avevi quasi perso le speranze, dopo un inverno piovoso e grigio come non mai, all’improvviso ti accorgi che i prati sono pieni di margheritine, che sui rami secchi dei viali alberati iniziano a spuntare le prime foglioline, di quel verde chiaro che sa di qualcosa di tenero e fragile, nuovo e un po’ incerto. Percorrendo la stessa strada ogni giorno per andare al lavoro, una mattina succede che ti accorgi che quell’albero che fino a ieri sembrava aver perso vita si è riempito di fiorellini bianchi. La primavera a Roma fa sempre così: ti sorprende quando meno te l’aspetti. E una domenica mattina ti ritrovi a passeggiare per le vie del centro indossando solo un maglioncino, e sedendoti a prendere un aperitivo seduta a un tavolino al sole quasi quasi ti penti di non aver indossato una camicia di cotone, invece, tanto è caldo. Questa primavera mi fa bene e mi inquieta un po’ al tempo stesso, mai come oggi mi fa sentire come una di quelle piccole foglioline verdi che spuntano sui rami secchi degli alberi dopo un inverno come questo, con una gran voglia di rinascita e insieme così fragili e delicate che basta un giorno di vento, o una giornata un po’ più fredda del previsto, a farle volare via.
Così, come era successo con questa ricetta già lo scorso anno, mi accorgo che sta tornando a passo svelto il tempo delle ricette fresche, delle cotture veloci, di tutte quelle verdurine verdi e croccanti che tanto mi sono mancate durante l’inverno. E così mi tocca sbrigarmi a “sparare le ultime cartucce”, quelle ricette che vanno ancora bene per questi ultimi giorni d’inverno, prima che la primavera ci avvolga in tutto il suo splendore. Come quella di oggi, che classificherei senza indugio nella categoria “cibo ad alto tasso di conforto”.
Gratin di sedano rapa al gorgonzola. Sedano rapa e gorgonzola è un abbinamento che funziona sempre alla grande e io in versione gratin non lo avevo ancora provato. E quindi eccolo qui, prima che sia troppo “caldo”!
GRATIN DI SEDANO RAPA E GORGONZOLA
1 bulbo di sedano rapa piuttosto grande
2 uova
250 ml di panna fresca
150 g di gorgonzola
un mazzetto di erba cipollina
sale, pepe nero
una noce di burro
2 uova
250 ml di panna fresca
150 g di gorgonzola
un mazzetto di erba cipollina
sale, pepe nero
una noce di burro
Sbucciate il sedano rapa, sciacquatelo e asciugatelo.
Tagliatelo a fettine sottili con una mandolina, se non lo utilizzate subito vi consiglio di metterlo a bagno in acqua fredda perché tende a scurirsi a contatto con l’aria.
Imburrate leggermente una pirofila anche sui bordi e disponete le fettine di sedano rapa, salando e pepando leggermente ad ogni strato. Cercate di fare molti strati, fermandovi a circa 1 cm. dal bordo della pirofila.
Frullate le uova con la panna e il gorgonzola, un pizzico di sale e pepe nero, fino ad ottenere un composto omogeneo (va bene se rimane anche qualche pezzettino non frullato di gorgonzola).
Unite l’erba cipollina fresca tritata al composto liquido e mescolate bene.
Versate delicatamente sul sedano rapa, muovete delicatamente la pirofila in modo da far colare il composto all’interno, fino a coprire tutto il sedano rapa. Infornate a 180° C per circa 35-40 minuti o finché non si sarà formata una bella crosticina in superficie. A differenza delle patate (con cui potete tranquillamente sostituire il sedano rapa se volete), il sedano rapa resta sempre un pochino “croccante”.
Lasciate intiepidire e servite.
Imburrate leggermente una pirofila anche sui bordi e disponete le fettine di sedano rapa, salando e pepando leggermente ad ogni strato. Cercate di fare molti strati, fermandovi a circa 1 cm. dal bordo della pirofila.
Frullate le uova con la panna e il gorgonzola, un pizzico di sale e pepe nero, fino ad ottenere un composto omogeneo (va bene se rimane anche qualche pezzettino non frullato di gorgonzola).
Unite l’erba cipollina fresca tritata al composto liquido e mescolate bene.
Versate delicatamente sul sedano rapa, muovete delicatamente la pirofila in modo da far colare il composto all’interno, fino a coprire tutto il sedano rapa. Infornate a 180° C per circa 35-40 minuti o finché non si sarà formata una bella crosticina in superficie. A differenza delle patate (con cui potete tranquillamente sostituire il sedano rapa se volete), il sedano rapa resta sempre un pochino “croccante”.
Lasciate intiepidire e servite.
13 commenti
Hai ragione Barbara anche qui a Lecco è così, lo pensavo ieri quando con la giacca invernale sudavo fino al midollo… Quando sulla pista ciclabile al lago sui prati trovi le violette e le margherite e i ciliegi sono già in fiore che meraviglia…. Una terrina splendida che qui da noi nonostante il sole si può ancora fare 🙂 Un bacione e buona settimana!
certo che si può ancora fare! a parte la cottura in forno, è un piatto che va gustato tiepido quindi direi che è perfetto per le stagioni di mezzo!
grazie e buona settimana anche a te
Freezing, simply icy here in Malta and after a blazing hot February. Why oh why do months swap over! Just when we were all lulled into a false sense of security about spring! Back to comfort food, only too right Barbara. I've stuffed in the carbs this morning frozen at my computer, when I wanted to think light, fresh, salads at last…Now to make your latest warming offer!
oh my! "freezing" and "Malta" are words that I never thought could fit in the same sentence! in any case, you're absolutely right about monts swapping every now and then.. you never know when it's the right time to change your clothes in your closet, do you? hopefully, just a few more wintery dishes to try, I'm also starving for salads, fresh peas, blooming zucchini, green beans and most of all… summer tomatoes!
Ciao Barbara! Ti faccio tanti complimenti per il tuo blog, per la tua simpatia e vitalità. Questa ricetta ne è un emblematico esempio. E complimenti anche per riuscire a conciliare con tanto entusiasmo l'impegno nel tuo blog con il lavoro.
ma ti ringrazio angela cara! 🙂
Proprio oggi uscendo da scuola mi sono ritrovata con il cappotto sul braccio sorpresa di vedere la primavera sugli alberi e questo procura un inversione di rotta, quasi una virata così veloce su indumenti e cibi da stordirmi 🙂 ma come si fa a virare anche un un piatto così?Brava ad aver pensato di offrircene l'assaggio!;-)
le belle giornate come quella di ieri (oggi subito c'ha piazzato quel tot di nuvoloni, che mica ci vogliamo abituare troppo bene, no?) mi fanno ricordare quando andavo alla scuola media, che per tornare a casa dovevamo attraversare un enorme parco pubblico e in questo periodo non solo mi ricordo la giacca sul braccio (o legata in vita sotto lo zaino) ma tornando a casa si cominciava a sentire "l'odore della primavera" con quel misto di fiori di mimosa e di prugnoli che scaldati dal sole sprigionavano un profumo meraviglioso.. tornare a casa a piedi era ancora più piacevole in questo periodo dell'anno e grazie per avermelo fatto ricordare!
è vero!Un enorme parco pubblico c'era sempre!!!:-D
Ecco… io ho un rapporto conflittuale con il sedano rapa. Lo compro…mi pare chic, poi non so mai come consumarlo…ora lo faccio così.
Abbiamo tutti una gran voglia di primavera, ti guardi attorno per la strada e vedi giacche leggere e colori molto più vivaci, finalmente e speriamo non sia solo un'assaggio!!
Con questo piatto, però, anche gli ultimi giorni d' inverno diventano piacevoli!!
Sai che ho fatto anch'io questo pensiero in sti giorni e continuo a ripetermi che devo trovare il tempo di far fuori i cibi "invernali" dalla dispensa! Magari traggo ispirazione da questa ricetta! 🙂 un bacio
sai cosa mi piace? quelò bel contrasto tra il sapore delicato del sedano rapa e quello deciso e prepotente del gorgonzola.
che poi il sedano rapa ha quel sapore che sembra promettere lo stesso impatto del sedano normale solo che poi "svanisce".. so dove voglio arrivare ma non so come arrivarci…uhm.
ohibò, questo sformato mi garba ed è quel che conta. : )
io le passeggiate in pausa pranzo le sto facendo sempre più spogliata. via il cappotto, via il golf di lana, sembro una pazza in menopausa che gira a maniche corte sotto il sole caldo delle due del pomeriggio, ma il profumo di fiori, della terra calda, del vento leggero sul collo… ah, quello sì che ripaga di tutto!
bacio!!