Perché la ricetta di oggi è di quelle da classificare nella categoria “oltraggio al pudore”. Oggi la facciamo sporca, ma sporca sporca! Diciamo che se anche voi, come me, seguite la dieta 5.2 (ovvero 5 giorni a stecchetto con sbraco nel fine settimana), con un vassoietto di questi biscottini qui dall’aria assolutamente innocente vi sparate serenamente quasi tutto il vostro .2 in dotazione.. Buoni, buonissimi, si sciolgono in bocca, formaggiosi e burrosi come non mai. Burro e formaggio.. Se il mondo finisse tra un mese, vorrei passare i prossimi 30 giorni così, mangiando chili di formaggio e burro salato spalmato su panini ancora tiepidi..
Come se non bastasse, qualora doveste riuscire nella non facile impresa di non farvi indurre in tentazione dal consumo compulsivo, preparando questi biscottini la vostra casa verrà invasa da un delizioso odorino di formaggio abbrustolito, così anche se li avrete preparati per portarli a casa dei vostri amici come stuzzichino per l’aperitivo, a fine serata, quando tornerete a casa, verrete avvolti da questo profumino che vi farà venire la voglia di sgranocchiare quei due o tre biscottini che vi eravate gelosamente tenuti da parte.. Se ancora non vi ho convinti, aggiungo che sono veramente facilissimi e velocissimi da preparare. Non avete scuse, per l’aperitivo del prossimo fine settimana sapete cosa cucinare..
SALATINI AL FORMAGGIO E ERBA CIPOLLINAIngredienti:
180 g di farina 00
180 g di fromaggio Gruyère svizzero
120 g di burro freddo
1 tuorlo d’uovo
sale, pepe nero macinato al momento
una dozzina di steli di erba cipollina fresca
acqua fredda q.b.
Eliminate la crosta dal formaggio, tagliatelo a pezzi e tritatelo molto finemente in un food processor (per grattarlo finemente il formaggio deve essere molto freddo, tenetelo in frigo fino al momento di utilizzarlo).
Mescolate la farina con il formaggio, l’erba cipollina tritata, il sale e il pepe. Fate una fontana su piano di lavoro e allargatela al centro. Unite il burro freddo a pezzetti, il truorlo e poca acqua fredda (circa mezzo guscio d’uovo) e impastate molto velocemente con la punta delle dita per non scaldare l’impasto (potete anche farlo nel robot da cucina oppure nella planetaria). Quando avrete ottenuto un impasto simile ad una frolla morbida, formate un grosso cilindro di circa 5 cm di diametro e mettetelo in frigorifero a rassodare per almeno 30 minuti avvolto da un foglio di carta forno.
Accendete il forno a 180 °C e coprite una teglia con un foglio di carta forno.
Tirate fuori il cilindro di impasto e tagliatelo a fette spesse circa 1/2 cm. Rifilate i bordi con un coppapasta delle forma desiderata e sistemate i biscottini leggermente distanziati sulla carta forno. Ridate la forma a cilindro all’impasto rimasto e conservatelo in frigo tra un’infornata e l’altra.
Fate cuocere in forno per circa 8-10 minuti al centro, poi trasferiteli nella parte alta del forno e fateli dorare in superficie per altri 4-5 minuti o finché non saranno belli dorati. Lasciateli raffreddare e metteteli su una griglia via via che sono pronti. Consumare tiepidi o freddi. Si conservano per qualche giorno in un contenitore a chiusura ermetica.
Per circa 30 biscottini.
14 commenti
Mi piace questa cosa della dieta 5.2, e anche io come te seguirei la tua stessa dieta da "30 giorni alla fine del mondo".
Questi salatini me li salvo pro aperitivo home-made, che devono essere una delizia!
si! poi, ad onor del vero ed in difesa dell'imputato, va detto che ne mangi giusto due o tre e stai a posto, sono veramente ricchi, saziano e appagano in minime quantità!
l' anno scorso pubblicai dei biscotti salati simili a questi, solo che io per farla ancora più sporca mischiai diversi formaggi.. i biscotti erano da urlo ma ammetto che dopo averne mangiato uno per merenda per la cena non c' era più spazio.
Come dire, riempiono…. : o) ma di qualcosa dovremo pur morire no?
io infatti proporrei la dieta 2.5
esatto, alla fine dai.. il danno è piuttosto limitato come dicevo più su!
tesoro.. io la dieta 2.5 la farei pure, ma qua l'età incombe e il metabolismo ormai mi ha completamente abbandonato (poi come è noto sono un'amante dello sport.. seeee!!!)
ciao bellina! quando ci si rivede?
Dieta?! Che strano, sfoglio il vocabolario ma non trovo la parola… 😛
Formaggio e burro salato… ho passato ancora meno di 30 giorni, ossia 15, mangiandoli praticamente sempre… e lo rifarei, è stato bellissimo! 😀 Quindi, ricetta "stellinata", soprattutto finchè dura l'erba cipollina sul balcone… mi stupisco di come le piantine siano ancora vive e verdi, l'estate, vedi, non ci vuole lasciare…
guarda l'erba cipollina è peggio della gramigna! non muore mai!! quando ti sembrerà irrimediabilmente secca, tu tagliala a zero, ma proprio a zero.. la annaffi ogni tanto (ma basterebbe anche l'acqua piovana di autunno e inverno) e vedrai che in primvera tricchete tracchete quella rispunta fuori più in forma che mai! a casa di mia mamma c'è ancora una pianta di erba cipollina che comprai io almeno almeno 18 anni fa ed è in forma smagliante (ogni anno pensiamo che sia l'ultimo e invece quella ti risbuca fuori meglio di prima!)
Direi che mi hai convinto appieno! Un bacione
sei una difficile da convincere, eh? 😉
ciao e grazie! baci
Ma che buonooooo!!!! Oggi, dopo due anni di attese e ricerche spasmodiche di vario tipo (oramai tutta la blogsfera è all'erta), mi consegnano il forno!!!! Quindi vai di biscottini salati!!!
Ciao, Tatiana
mi sembra un ottimo sistema di inaugurare il forno! sentirai che profumino!!
Ci daresti forse una piccola indicazione sulla tua dieta 5.2? Più o meno in cosa consiste?
la definizione di 5.2 è nuova anche per me, l’ho scoperta qualche giorno fa ascoltando un programma alla radio, ma mi ci sono ritrovata in pieno. In pratica nei 5 giorni che corrispondono alla mia settimana lavorativa cerco di mantenere un'alimentazione sana e piuttosto leggera, molte verdure, frutta, proteine "magre" e pochi carboidrati (che in genere concentro prevalentemente la mattina o a colazione). Lo faccio senza viverlo come una "privazione" perché fondamentalmente mi piace sentirmi più leggera se devo concentrarmi al lavoro, poi ho una pausa pranzo piuttosto breve (che aiuta!) ma non salto mai un pasto. Negli altri due giorni (che in genere coincidono con il fine settimana) mi concedo un po' tutto quello che mi va. Non è proprio poi sempre un rapporto 5 a 2, e nemmeno una regola ferrea da seguire in modo francescano, ma in sostanza si tratta semplicemente di compensare gli eccessi con qualche giorno di morigeratezza. Lungi da me dal definire questo sistema universalmente efficace o corretto, anzi probabilmente non lo è (e poi sono convinta che non esista un regime alimentare che vada bene per tutti) però questo è quello che funziona per me senza grandi sacrifici, lo dimostra il fatto che saranno almeno 20 anni che porto la stessa taglia!
Grazie! Laura
Ciao Barbara, piacere di conoscerti! Approdo da te dopo tante cose carine dettemi da Francesca, che aveva ragione! I vostri blog sono proprio meravigliosi 😀
Nell'ultimo periodo preparo spezzo stucchini e quest'idea mi torna proprio utile!
Un abbraccio ed a presto