Allora.. parliamone. Sono io davvero la prima a non volerlo ammettere ma, senza dover scomodare l’indelebile tormentone dei Righeira (se avete meno di 30 anni forse non ve li ricordate nemmeno, beati voi..).. ma ormai, cari miei, ci siamo quasi.. l’estate sta finendo. Facciamocene una ragione. Amen. E la cosa, ad essere sincera, mi disturba parecchio. Perché non so a voi, ma a me l’estate.. eh mi garba parecchio! Soprattutto mi garba proprio questo periodo qui, verso la fine dell’estate, quello a cavallo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.. Un appuntamento al quale si arriva belli abbronzati, rilassati, freschi, con quell’aria vagamente naïf, quella tipica “mollezza” da fine delle vacanze che tanto dona all’umore e all’aspetto fisico.. E insieme, quel friccicore tipico dell’inizio di qualcosa di nuovo, come se in effetti il vero capodanno (almeno per quanto mi riguada) coincidesse più con l’inizio di settembre che non con quello di gennaio. Nuove idee, nuovi progetti pensati durante le vacanze che non si vede l’ora di cominciare, semi piantati sotto il sole d’agosto che iniziano a germogliare con i primi freschi del mattino, con le prime serate in cui fa perfino piacere mettersi una maglietta a maniche lunghe, germogli che spuntano e crescono sotto i nostri occhi. Questo periodo dell’anno mi fa sentire la primavera nel cuore, una voglia di affrontare tutto con una nuova energia (che a me personalmente la primavera, quella vera intesa come stagione, invece mi uccide di stanchezza..).
Tuuuuutto questo panegirico per raccontarvi di come, nella mia cucina, l’estate si cerca di farla durare il più a lungo possibile. Come con questa bruschettina qui, di cui alla fine non sto nemmeno a scrivervi la ricetta, tanto è una cavolata. Ingrediente fondamentale (credetemi, fa tutta la differenza) è il pesto di capperi e mandorle di cui avevo parlato venerdì (a proposito, la strada della compulsività è stata ufficialmente intrapresa. Questo week-end pesto per 350 g di capperi comprati al banchetto al mercato sabato mattina.. che ve lo dico a fare!). Comunque, la ricetta per far durare l’estate il più a lungo possibile (almeno nel piatto..) è presto detta: circa mezz’ora prima di preparare le bruschette, tagliate dei pomodori datterino o ciliegino ma di quelli veramente dolci, rossi e maturi, per due persone ci vorranno circa 250 g. Ci mettete dentro uno o più spicchi d’aglio, secondo il vostro gusto (io almeno due) tagliato a pezzi grossi così poi lo potete facilmente scartare (ma se vi piace mangiarlo lo potete anche tritare finemente), aggiungete una bella spolverata di sale (qui è il periodo del sale grigio di Bretagna, ma fate voi..), pepe nero macinato a volontà, le foglie di un bel mazzetto di basilico greco e un più che generoso giro d’olio. Lasciate macerare mescolando di tanto in tanto per una mezz’oretta, appunto. Bruschettate una fetta di pane casareccio ciascuno, tagliata a metà (potete usare la bistecchiera o il tostapane come siete abiutati). La fate intiepidire e la spalmate da un lato con un generoso strato di pesto di capperi. Grigliate da entrambi i lati su una bistecchiera di ghisa ben calda una o due melanzane viola (per due persone ne basta una media) tagliata a fettine abbastanza sottili. A questo punto non vi resta che montare la bruschetta: sistemate un paio di cucchiaiate di pomodorini sullo strato di pesto di capperi, coprite con qualche fettina di melanzana grigliata e tagliata grossolanamente, ultimate con un giro d’olio, un pizzico di sale e pepe, qualche fogliolina ancora di basilico et voilà: con una bruschetta così. l’estate non può finire di certo!
23 commenti
Ho scoperto da poco il tuo blog e devo dire che me ne sono innamorata….. complimenti e buon fine estate
Ma grazie mille Elena! Sono contenta, buona "fine" estate (sigh!) anche a te e ci rivediamo qui!
A presto
I Righeira me li ricordo, eccome! E concordo con te sul fatto che non vorrei che l'Estate finisse, la Primavera mi fa lo stesso effetto, d'Inverno c'ho sempre freddo e l'Autunno mi disturba la cervicale. Qaund'è che ci trasferiamo ai Caraibi? Tu porta i capperi e di pomodorini, io il pane (per ovvi motivi: pane e salame ;)) e le melanzane, mettiamo su un chiringuito per fare queste bruschette! Preparo le valigie…
sottoscrivo in pieno! e secondo me faremmo pure i soldi a palate!
un abbraccio Sonia
ecco. in questi giorni sarà via per lavoro. ma venerdì, in cui finalmente potrò cenare a casa tranquilla, una bella cena bruschettosa ci vorrebbe proprio. ma proprio proprio eh! 🙂 un bacino, sere
* sarò! non sarà (chi, poi???) 🙂
io le bruschette le amo veramenete tanto, in fin dei conti arricchite con qualcosa di un po' goloso ti risolvono una cena in 10 minuti!
fammi sapere se provi anche queste, e buon viaggio!
Gia' mi avevi conquistata con il pesto di capperi e mandorle, poi la storia di tua madre e le sue melanzane…ora queste melanzane qui tanto gustose. Ho giusto giusto una cassettina di melanzane da sistemare per benino.
bella Elvy!
queste bruschette sono veramente squisite, sono certa che ti piaceranno!
Ma prima devi fare il pesto di capperi!!
un bacio and see you on Wednesday!
Io sono un po' malinconica in questi giorni, nonostante ami l'autunno, perchè questa è la parte dell'estate che davvero mi piace per i motivi che hai detto anche tu.
Adoro le bruschette e con il tuo pesto di capperi devono essere una favola!
Buona settimana 🙂
V
ma guarda che anche a me l'autunno piace (se ci fosse, l'autunno.. che qui a Roma il più delle volte è relegato a una ventina di giorni miserelli tra la fine di una lunga estate e l'inizio di un mite inverno..) ma questo periodo qui, non so.. ha un che di speciale che mi piace!
buona settimana anche a te!
il pesto l' avevo visto e adesso la tua bruschetta entra a piè pari nella to do list delle cose da fare prima che l' estate finisca.
ma io posso essere guastafeste come al solito? un po' sono contenta che l' estate volga al termine.. sono più un tipo autunnale/invernale io, il caldo mi sfianca..sabato sono collassata dal parrucchiere e se ti dico che mi ha "ripresa per i capelli" non è una battuta ecco.
avessi avuto una bruschetta per tirarmi sù…. :))))
oddio serena, mi fai morire dal ridere 🙂
comunque, non è che a me le altre stagioni non piacciano, anzi io sarei per 4 stagioni belle nette e precise e non, come spesso accade a Roma, questa specie stagione-unica e indefinita che va da novembre ad aprile, che non si capisce mai come ti devi vestire.. mi piace la pioggia, i freddo, i maglioni a collo alto.. non per niente sono nata a metà novembre e pure al nord!
Insomma tu commentavi da me ed io ero qui… solo che poi sono stata inghiottita da mille cose… Dai che per stasera schiarisce e torna l'estate… Non vedo l'ora di vederti!
baciuzzi.
oh yes bebi, a dopo! in effetti è anche ora che ricominci a diluviare ad ogni nostro appuntamento.. ormai ci eravamo abituate troppo bene :-p
nooo, non deve finire!!
io continuo appunto a postare foto per ricordarmelo!!
😉
te lo dico..
finirà..
l'importante e conservare tanti bei ricordi (e magari tanti bei barattoli di pomodori..) fino a quella dell'anno prossimo!
"Sto diventando grande, lo sai che non mi va"… quella canzone la lego anche a questa frase, io… 🙂
Per la prima volta, forse, approccio in modo positivo settembre e la ripresa della quotidianità. Le bruschette le porto nel cuore, il sale della Bretagna neanche a dirlo e anche quello "gnam" che non associo solo al cibo ma anche a tutti i posti visti e amati, gustati fino in fondo, fino all'ultima briciola…
E la campagna ci aspetta…
hai ragione! anche se alla fine devo ammettere che diventare grandi tutto sommato non è poi così male come sembra… basta affrontare il tutto con lo spirito giusto! il mio motto ultimamente è "old enough to know better, young enough to do it anyway."
e ci aspetta anche la "susina" prima della campagna! (e questa la capiamo solo in 4 😉
Fino a qualche anno fa, quando ancora vivevo sulla mia isoletta, l'estate non finiva prima di ottobre…il mare e le spiagge, da settembre in poi, erano un dono prezioso per chi ci viveva, un mare stupendo, un'atmosfera unica! Adesso, che qui negli States il caldo è insopportabile, bramo in modo spasmodico l'autunno, le zuppe e la copertina sul divano! Comunque, la tua bruschetta, entra direttamente nella categoria "spuntini al rientro dal mare"!
Meravigliosa! Ieri abbiamo fatto delle bruschette semplici, per stare in compagnia di cari amici e fare gli ultimi bagni in piscina e poi alla scogliera sotto casa prima della riapertura delle scuole e se avessimo avuto anche questa meravigliosa idea… gram, che buone!
Elli
Sicuramente non ti farà lo stesso effetto che ha dato ha me … 🙂
Però spero ti faccia comunque piacere sapere che ti ho nominata per il premio Versatile Blogger. Nel caso accettassi ti metto il mio post dove è spiegato meglio tutto http://menteecuoreincucina.wordpress.com/2013/09/10/nessuna-ricetta-ma-una-piccola-soddisfazione-versatile-blogger-award/
Comunque ancora complimenti per tutto il tuo lavoro!
A presto spero Martina!
L'estate, per ovvi motivi, è diventata la mia stagione favorita ma le mia preferite sono state sempre quelle di mezzo: autunno e primavera. L'autunno è una coccola, la primavera un brio!
Un super abbraccio, Chiara