La mia mamma fa il risotto alla milanese con l’ossobuco più buono del mondo. Non lo dico tanto per dire, no no.. è proprio, in assoluto, il più buono che io abbia mai mangiato in vita mia. Naturalmente è sempre stato a casa nostra un piatto di quelli per le occasioni speciali, intanto perché è un piattino non esattamente “light” e poi anche perché per cucinare gli ossibuchi ci vuole il suo tempo, che devono andare a fuoco lento lento per almeno un bel 45 minuti-1 ora, controllando regolarmente che il fondo non si asciughi troppo, aggiungendo un mestolino di brodo quando serve, così la carne viene tenera tenera che si scioglie in bocca… Ora, capite bene, che noi casalinghe disperate della domenica mica sempre ce l’abbiamo il tempo di star lì per un’ora davanti ai fornelli. Così mi è venuta la genialata: trasformare l’ossobuco in mini polpettine, da preparare in 10-15 minuti al massimo, giusto il tempo di metter su il risotto. E sapete che c’è? Funziona!
Le polpettine potete farle con un normale macinato di polpa di vitello oppure provate a chiedere al vostro macellaio di fiducia di passarvi al tritacarne la polpa di un paio di ossibuchi di vitello (io me la sono tritata da me, ma magari se non avete il tritacarne potete farvela preparare), per il resto il procedimento e il condimento è esattamente quello che la mia mamma usa per fare gli ossibuchi, gremolada compresa. A casa nostra l’ossobuco si cucina rigorosamente in bianco e la gremolada della mia mamma è molto semplicemente e fresca: prezzemolo, aglio e scorza di limone (modestamente, quelli del mio terrazzo!) tritati molto finemente e aggiunti all’ultimo momento, a fuoco spento. La ricetta per il risotto allo zafferano francamente mi sembra superflua, invece vi lascio quella delle polpettine di ossobuco (o di vitello che sia), che per altro sono buonissime anche solo come secondo.. una tira l’altra! E buon fine settimana a tutti!
11 commenti
Presente all'appello: qui, grammo più grammo meno, il risobuco (come lo chiamavo da piccola) s'è sempre fatto così, gremolada compresa (che, per dire, mangiavo a cucchiaiate nel mentre, col serio rischio di dover cambiare pietanza in corso d'opera causa mancanza ingredienti!).
baci di soleggiato, sperèm, we.
si.. sperèm anche qui oggi sembra proprio primavera!
(io intanto sto sbavando di fronte ai tuoi gnocchi al castelmagno.. ma com'è che non ti avevo ancora inserito tra i miei preferiti??? provvedo subito!)
Ma lo sai che non ho mai mangiato un "vero" risotto alla milanese? Cioè con gli ossibuchi e fatto con tutti i crismi. Mi fa una gola pazzesca, poi i risotti li amo. E sai che ti dico? Credo che preferirei la tua versione perchè l'ossobuco non è che mi faccia impazzire ma le polpette sì!!!
Buona giornata 🙂
nooo Celeste! che dici! allora devi assolutamente provarlo!
con l'ossobuco vero io lo preferisco, la carne dell'ossobuco è molto saporita e tenerissima.. e poi io adoro il midollo spalmato sul pane caldo.. una vera goduria!
comunque in alternativa questo con le polpettine è altrettanto buono, perché alla fine la salsina che viene fuori con la gremolata è di un buono, ma di un buono!
fammi sapere se poi la provi!
buona giornata anche a te,
b.
Devo confessare che non ho mai mangiato il risotto alla milanese insieme agli ossibuchi, nonostante adori entrambi i piatti! Le polpettine danno una marcia in più al piatto: considerando che per un risotto non ci vuole tanto tempo, è un'ottima idea per una cena in settimana!
devi provarlo allora, perché l'abbinamento è assolutamente perfetto e divinamente godurioso..
Le polpettine sono una furbata per chi ha poco tempo, ma la ricetta originale del risotto con l'ossobuco va provata assolutamente almeno una volta!
Vabbè con me vinceresti facile :). Da milanese purosangue è forse in assoluto il piatto che preferisco al mondo. Compreso midollo spalmato.
Qualche tempo fa ho pubblicato un post sulla storia ed esecuzione dell'ossobuco (del risotto alla milanese non ancora, ho quasi un timore reverenziale, ma arriverà…). Non mi va di fare spam sui blog altrui ma se ti interessa approfondire (nel caso ce ne fosse bisogno 😉 è sempre là… sappi che mi è costato tante letture, sudore e fatica.
carissima, ma questa è divulgazione di informazione gastronomica, che spam e spam!
Grazie, andrò a leggere il tuo articolo che mi interessa moltissimo.
Nonostante le origini siciliane di mia mamma, la milanesitudine (e in generale la cucina del nord) ha da sempre influenzato le nostre abitudini gastronomice, sarà per questo che amo molto di più il risotto rispetto alla pasta?
E il midollo spalmato sul crostino di pane caldo è una libidine, chi non lo mangia non sa cosa si perde..
Barbara, rido. Perchè ieri sera per cena ho fatto l'ossobuco… senza il riso! A saperlo, ti citofonavo e facevamo uno scambio-baratto! 😀 E magari ci aggiungevi anche una polpettina perchè con il limone del terrazzo sarà stata buonissima!
(che poi lo so che suona strano cucinare l'ossobuco il primo giorno di primavera, ma ne avevo voglia! E le voglie son così, non sentono ragioni nè stagioni)
🙂
ma che idea genialissima!!!!mi piace!
Molto bella la tua idea di risotto alla milanese velocizzato! peccato però che non si possa pulire l'osso da tutto il suo midollo… 🙂