Ho comprato dei nashi. Perché? Non saprei, in fondo non mi sono mai piaciuti un gran che, sembrano delle mele ma sanno vagamente di pera. Senza però avere la piacevole croccantezza delle mele, né la succosità e il profumo delle pere. Insomma, una vera delusione comunque la si metta. Però erano belli da vedere e così ne ho comprati tre per dargli una seconda chance, hai visto mai che in cucina ne viene fuori qualcosa di interessante..
Come questi sigari di pasta brick. Chiaramente si possono preparare tranquillamente anche con delle normali pere, il vantaggio di usare il nashi è (a parte quello di non farlo finire prematuramente nella pattumiera) che questo frutto essendo molto meno succoso di una pera tende a mantenersi piuttosto integro anche in cottura, anziché ridursi in una poltiglia come potrebbe accadere con alcuni tipi di pera, quindi quando si va ad addentare il sigaro si riesce a distinguere chiaramente il pezzettino di frutta anche a fine cottura. Tutto sommato in questa versione mi sembra che abbia un suo perché. Potete ovviamente sostituire la pasta brick anche con la fillo, e il roquefort con del gorgonzola piccante, io questo avevo! Del gorgonzola che sia però piuttosto consistente e non troppo morbido altrimenti tenderà a liquefarsi in cottura e i sigari resteranno un po’ svuotati. Nel mio caso, un pochino è fuoriuscito comunque, la prossima volta proverò a mettere un doppio foglio di brick o a usare due fogli di fillo, se qualcuno la prova con la fillo mi faccia sapere grazie!
4 commenti
carina questa ricetta… mi e' sempre piaciuto molto l'abbinamento pera con gorgonzola e simili… provero'… GRAZIE!
che golosità, veramente sfiziosi croccanti con la pasta brick e un ripieno con un binomio ben assortito.non conoscevo questa varietà
Grazie Lucy! puoi sempre utilizzare una pera di altra qualità, ad esempio una pera Abate che è piuttosto consistente.
mmmh … venerdì si potrebbero assaggiare … 🙂