Vi piace l’insalata? A me molto, che sia una semplicissima insalata verde condita con una vinaigrette alla senape, oppure un’insalatina mista con tante verdurine croccanti e una salsina allo yogurt, anche semplicemente due foglie di lattuga con un filo d’olio, sale e una goccia di balsamico. L’insalata mi mette allegria, è pratica, veloce, sana e leggera, versatile, sta bene praticamente con qualsiasi cosa, un classico. Quando però mi voglio concedere un’insalata davvero speciale, su tutte la mia preferita è in realtà molto più di un contorno, anzi, è proprio un piatto unico, un pasto completo e, secondo me, perfetto che unisce ingredienti leggeri con un tocco di golosità, per appagare il gusto senza sentirsi troppo in colpa: la Caesar’s Salad.
Va detto che in giro ci sono versioni anche fin troppo ricche e ipercaloriche di questa intramontabile insalata d’oltre oceano e vi garantisco che ho mangiato più volte delle Caesar’s Salad veramente indegne, ma questa versione, molto modestamente, risulta ad oggi essere una delle migliori Caesar’s Salad mai assaggiate. Provare per credere! A casa nostra è gettonatissima, la prepariamo molto spesso perché in pochissimo tempo ti risolve un pranzo o una cena e non è così pesante come si possa pensare. Visto che la ricetta è frutto di perfezionamenti calibrati nel tempo, eccovi la mia personalissima lista di accorgimenti per una Caesar’s Salad che si rispetti: 1. il petto di pollo: ovviamente, non ve lo sto nemmeno a dire, il pollo dovrebbe essere preferibilmente biologico e proveniente da allevamenti a terra, fa davvero la differenza in termini di gusto, salute e consistenza. Ma quello che mi preme in particolare è il taglio, non solo per la Caesar’s Salad ma in generale per cucinare il petto di pollo, bisognerebbe utilizzare il taglio del “filetto” (chiamato anche suprenma o suprème) ovvero il cuore del petto di pollo, spesso, cicciotto e integro. Vietato perciò acquistare petto di pollo già affettato, io a casa mia ormai non lo compro più da anni, preferisco comprare un petto di pollo intero (che prima di tutto costa anche meno, e poi così ne posso controllare le dimensioni, evitare quelli troppo grandi che ovviamente provengono da allevamenti intensivi o polli fuori misura) e me lo taglio da me, a seconda dell’uso che voglio farne. In questo modo posso ricavare la “suprema”, mentre i ritagli possono essere tagliati a fettine sottili, per degli involtini, oppure tritati per delle polpette. Il taglio non è affatto difficile, basta dividere il petto (senza pelle) in due metà tagliandolo al centro, eliminare la forcellina dello sterno (quell’ossicino fatto a forma di Y) ed eventuali cartilagini dure o grasso presenti, poi nella parte interna del petto non dovrete far altro che seguirne le linee naturali che dividono il filetto dal resto, in pratica la suprema è già in parte staccata dal resto, non dovrete far altro che rifilarne il taglio con un coltello molto ben affilato (vedrete che è molto più semplice a farsi che non a dirsi!). La cottura ovviamente sarà un po’ più lunga e prevede un breve passaggio in forno, ma vi assicuro… non c’è paragone: otterrete un petto di pollo cotto alla perfezione, morbido e succulento al centro e per nulla asciutto e stopposo. Credetemi, se inizierete a preparare il petto di pollo in questo modo non tornerete più indietro! 2. il bacon croccante: per un risultato leggero ma comunque gustoso, fate grigliare le fettine di bacon sotto al grill del vostro forno, sistemandole su una griglia appoggiata su una placca rivestita di carta forno. In questo modo diventerà perfettamente croccante e tutto il grasso sciolto finirà sulla carta forno sottostante. Bacon croccante e sicuramente più leggero! 3. la salsa:DEVE essere fatta in casa. Le dosi per un uovo sono abbondanti, per almeno 4 insalate, quindi se siete in due ve ne avanzerà un po’. Si può conservare per qualche giorno in un barattolo ben chiuso, ma non troppo a lungo. Deve essere una salsa piuttosto liquida, non spessa e avvolgente come una normale maionese, perché deve essere versata a filo sul piatto (in pratica la consistenza dovrebbe essere quella di un’emulsione cremosa). A volte capita che venga troppo densa, magari perché la si lascia montare troppo a lungo. In questi casi, potete allungarla con qualche cucchiaino di acqua tiepida sbattendo bene con una frusta, mettetene pochissima per volta finché non avrete corretto la densità (funziona, giuro e il gusto non cambia!) 4. il parmigiano: c’è chi lo aggiunge direttamente come ingrediente nella salsa, io non lo amo molto. Preferisco aggiungerlo a scaglie sottili all’insalata.
Per il resto, scegliete la vostra lattuga preferita (io amo la lattuga romana per questa insalata, ma non a tutti piace, potete usare tranquillamente dei cuori di insalata cappuccina oppure una iceberg se amate la croccantezza, o quello che preferite. A mio avviso, non sono molto adatte le insalatine a taglio, tipo la gallinella, che invece sono troppo delicate e tenere).
10 commenti
anche io adoro la Caesar's salad ma ahimé, come hai scritto, spesso quando la ordini in pausa pranzo al bar di turno sei costretta ad ingurgitare pastoni improponibili!! la tua invece sembra ottima! e… che foto meravigliose! mi piace molto il tuo stile!
Grazie mille Carlotta!
Infatti io al ristorante raramente la ordino, specialmente in Italia.. e poi ormai mi sono talmente specializzata in questa versione casalinga così me la preparo ogni volta che mi va!
(e per il messaggio che hai lasciato sui biscotti dell'ultimo post, devi provarli! Stamattina ci ho fatto colazione ed erano ancora croccantissimi!)
Ad ogni pasto non mi faccio mai mancare un bel piattone di insalata che di solito condisco con olio e aceto. La Caesar's Salad è buona, ma hai ragione quando dici che a volte si trovano delle versioni indegne! Sto pensando ad esempio ad una mangiata negli USA, la sto ancora digerendo.. Pollice in su per la tua versione casalinga e condivido tutti i tuoi consigli sul pollo! ^_^
Mangiatrici compulsive di insalate: presenti!
Anche da noi l'insalta non manca quasi mai, soprattutto in questo periodo di dieta (di mio marito) dove le insalate sono quotidiane e particolarmente abbondanti, per riempire la pancia (non la Caesar però..) ma questa qui la devi provare (e poi fammi sapere!).
Carissima Barbara, sono inciampata per caso nel tuo blog, la luce delle tue foto mi ha letteralmente catturata, le tue sono immagini che catturano e ti fanno venir voglia di leggere la storia che c'è dietro! Un caro saluto dalla lontana America
Grazie molte Giulia!
Mi fa davvero piacere quello che dici perché la fotografia in realtà è una passione che ho "riscoperto" solo di recente ed è un percorso che si è rivelato molto più complesso (ma al tempo stesso molto interessante) di quanto non avessi potuto immaginare!
Ti confesso che ho dovuto sudare e non poco prima di raggiungere un livello che il mio spiccato senso di autocritica ritenesse "accettabile" quindi ogni volta che ricevo dei complimenti come i tuoi per questo particolare aspetto del blog ne sono veramente felice (in fondo sulla ricetta, finché uno non la prova di persona, si va un po' sulla fiducia!)
Grazie per aver lasciato un messaggio, e salutami gli States!
I have so many good friends and very close ties over there!
Allora sono contenta di aver centrato l'obiettivo! Ti confesso che, proprio con la fotografia, ho molti problemi, a volte mi sembra di aver scritto un bel post, una bella ricetta poi, quando vado a riguardare le foto, mi rendo conto che c'è qualcosa che non va……bisogna studiare, come per qualsiasi cosa!
Come mai hai tanti amici da queste parti? Io sono a Washington DC e ci rimarrò solo per 3 anni poi….si ritorna alla base, Roma!
eh si, Giulia, la fotografia non è semplicemente una "dote naturale" (qualità che indubbiamente aiuta, come in tutte le cose..) ma richiede molto impegno in termini di energie, tempo e anche un po' di denaro (se puoi cerca di investire in una buona attrezzatura, fa davvero la differenza), ma abbi fede e verdai che pian piano i risultati inizieranno a vedersi. Io conservo ancora le foto dei miei primi tentativi e ti giuro che mi vergognerei non poco a mostrarle a qualcuno!
Se puoi, frequenta qualche corso serio che facilita molto le cose (in particolare ti aiuta a capire come si ottengono certi risultati, invece di andare per tentativi senza poi sapere come replicarli). E poi tantissimo esercizio, esercizio, esercizio..
Ho tanti amici in America perché, nella vita di tutti giorni, per il mio lavoro, sono a stretto contatto con molti americani che vivono temporaneamente a Roma e con molti sono poi nate delle belle amicizie che durano ancora dopo tanti anni.
A presto!
Il primo investimento, quello della reflex, è stato fatto, proprio ieri mi è arrivata la light box e……bisogna solo studiare adesso!
Pensa poi alla coincidenza, io sono in contatto con gli italiani che vivono temporaneamente in America…diciamo per il lavoro della mia metà. A presto
Ciao Barbara, seguo spesso il tuo blog e mi sono innamorata di questa ricetta, anzi.. a dir la verità prima della foto.
E' per questo motivo che ho deciso di rifarla e ovviamente ti ho citata nel mio blog, spero non ti dia fastidio.
Qui il link http://polpadigranchio.blogspot.it/2014/07/caesar-salad.html