Io amo cucinare, e questo mi pare che sia piuttosto chiaro. Mi piacerebbe farlo più spesso di quanto la mia delirante routine Monday to Friday mi consenta, ma attraversare ogni giorno la città (soprattutto quando la città in questione è caotica come Roma) a volte non lascia moltissima scelta. Difendo, comunque, a spada tratta il mio diritto ad una cena non precotta-preconfezionata-preacquistata-cellophanata e riscaldata e, caschi il mondo, per quanto stancante possa essere stata la mia giornata, la voglia di preparare una cena anche frugale non mi manca mai.
Per questo, durante il fine settimana, amo dedicarmi a ricette un po’ più elaborate, specialmente nei mesi più freddi quando le temperature esterne invogliano di più a starsene a casa e a concedersi qualche piatto decisamente più calorico e coccoloso del normale. L’altra domenica è stata la volta di queste tagliatelle di farro con ragù d’agnello. Avevo da poco acquisato l’accessorio tritacarne del mio adorato Artisan e non vedevo l’ora di adoperarlo. Perciò ho comprato questo bel cosciotto d’agnello, l’ho disossato e tritato finemente. Per chi avesse intenzione di acquistare questo accessorio, devo dire che funziona decisamente bene ma state attenti ad eliminare accuratamente tutte le parti di grasso che invece fa fatica a tritare (potrete tagliarle grossolanamente al coltello, tanto poi il grasso si scioglie in cottura). Per pulirlo, passate più volte qualche pezzetto di mollica di pane così sarete certi di aver eliminato tutti i residui di carne all’interno del tritatutto. Vi lascio la ricetta di questo piatto decisamente rustico ma di grande, enorme soddisfazione!
Per le tagliatelle:
Pulite e tritate finemente gli odori insieme agli aghi di rosmarino. Scaldate in un tegame 2 cucchiai d’olio e fate rosolare il soffritto insieme all’alloro e la salvia finché non sarà leggermente appassito.
Unite la carne tritata e fatela rosolare a fiamma vivace finché non avrà cambiato colore e i liquidi prodotti in cottura non si saranno assorbiti. Salate e pepate, unite la cannella e sfumate con il vino bianco, facendo evaporare la parte alcolica per qualche minuto.
Frullate i pomodori pelati e uniteli alla carne (io preferisco non usare le passate pronte ma se preferite potete usare una passata pronta).
Aggiungete un pizzico di zucchero (toglie l’acidità dei pomodori) e sale q.b. Fate cuocere a fiamma moderata per almeno un’ora e mezza o anche più, finché il pomodoro non si sarà ritirato di almeno 1/3.
3 commenti
Come sono tutte vere le cose che dici… come me le sento addosso… E che foto, e che fame!
Bacini… 😀
lo so che mi capisci Ross.. bacini a te, my dear!
Da poco ho imparato ad apprezzare il gusto della carne d'agnello e mi vien proprio voglia di preparare questo ragù!