Non c’è niente da fare: forse sarà per via delle mie origini milanesi, ma mi pare ormai chiaro che io del risotto non posso proprio farne a meno. Mi piace proprio in tutti i modi, lo trovo sempre un primo delicato e godurioso al tempo stesso, che quasi quasi “sembra” più leggero di un piatto di pasta (sembra, perché a conti fatti credo che sia vero il contrario), ad ogni modo mi dà sempre grande soddisfazione sia cucinarlo che mangiarlo. E poi è davvero come una tela bianca, una base ideale per essere “dipinta” con tutti i colori che la nostra fantasia ci suggerisce. Questa volta il mio risotto è decisamente primaverile: non ho saputo resistere alle prime, croccanti, dolcissime zucchine romanesche trovate al mercato con i fiori ancora attaccati belli freschi e turgidi. E una parte sono finite, appunto, in questo risutìn, insieme al caprino (che nel mio frigo caprino o robiola devo dire non mancano quasi mai..). Per non “stressare” troppo le zucchine (che altrimenti risulterebbero stracotte con i tempi di cottura del riso) ho usato un piccolo trucchetto che oltre a farvi ottenere un risottino verde prato perfetto per la stagione, contribuisce anche a rendere il risultato finale particolarmente cremoso e saporito.
RISOTTO CON PESTO DI ZUCCHINE, CAPRINO E PINOLI
Ingredienti:
180-200 g di riso Carnaroli
5-6 zucchine romanesche freschissime non troppo grandi
10 foglie di basilico fresco
60 g di formaggio caprino (preferibilmente di capra)
brodo vegetale
1 spicchio d’aglio
olio, sale, pepe
1 cucchiaio di pinoli tostati
qualche fogliolina di basilico per decorare
5-6 zucchine romanesche freschissime non troppo grandi
10 foglie di basilico fresco
60 g di formaggio caprino (preferibilmente di capra)
brodo vegetale
1 spicchio d’aglio
olio, sale, pepe
1 cucchiaio di pinoli tostati
qualche fogliolina di basilico per decorare
Lavate e spuntate le zucchine.
Tagliate per il lungo la buccia esterna con circa 1 cm di polpa attaccata, scartando il cuore di polpa delle zucchine (potrete usarlo per un ripieno o per una minestra) e tagliate le falde a dadini piccolissimi (circa 1 cm di lato). In un tegame dai bordi alti, fate scaldare circa 2 cucchiai d’olio e fate imbiondire lo spicchio d’aglio. Unite le zucchine e fate cuocere con un coperchio, mescolando spesso, per 5-7 minuti, aggiungendo poca acqua se necessario (non dovranno abbrustolirsi ma solo leggermente stufare). Regolate di sale e pepe e, quando saranno morbide, eliminate l’aglio e trasferitele nel bicchiere del frullatore, tenendo da parte qualche dadino per la decorazione del piatto. Unite alle zucchine le foglie di basilico e qualche cucchiaio di brodo e frullate fino ad ottenere una purea cremosa e densa. Tenete da parte.
Nello stesso tegame dove avete cotto le zucchine, aggiungete ancora un filo d’olio e fate tostare il riso. Sfumate con il brodo vegetale bollente e proseguite la cottura per 14 minuti.
Aggiungete la purea di zucchine al riso e ultimate la cottura per altri 4-6 minuti (potete anche tirarlo leggermente, poi con il caprino tornerà morbido e “all’onda”). Alla fine, a fiamma spenta, unite il caprino a pezzetti e mescolate bene per farlo scioglere nel risotto. Servite il risotto decorando il piatto con qualche dadino di zucchina, due foglioline di basilico e dei pinoli tostati.
Per 2.
Tagliate per il lungo la buccia esterna con circa 1 cm di polpa attaccata, scartando il cuore di polpa delle zucchine (potrete usarlo per un ripieno o per una minestra) e tagliate le falde a dadini piccolissimi (circa 1 cm di lato). In un tegame dai bordi alti, fate scaldare circa 2 cucchiai d’olio e fate imbiondire lo spicchio d’aglio. Unite le zucchine e fate cuocere con un coperchio, mescolando spesso, per 5-7 minuti, aggiungendo poca acqua se necessario (non dovranno abbrustolirsi ma solo leggermente stufare). Regolate di sale e pepe e, quando saranno morbide, eliminate l’aglio e trasferitele nel bicchiere del frullatore, tenendo da parte qualche dadino per la decorazione del piatto. Unite alle zucchine le foglie di basilico e qualche cucchiaio di brodo e frullate fino ad ottenere una purea cremosa e densa. Tenete da parte.
Nello stesso tegame dove avete cotto le zucchine, aggiungete ancora un filo d’olio e fate tostare il riso. Sfumate con il brodo vegetale bollente e proseguite la cottura per 14 minuti.
Aggiungete la purea di zucchine al riso e ultimate la cottura per altri 4-6 minuti (potete anche tirarlo leggermente, poi con il caprino tornerà morbido e “all’onda”). Alla fine, a fiamma spenta, unite il caprino a pezzetti e mescolate bene per farlo scioglere nel risotto. Servite il risotto decorando il piatto con qualche dadino di zucchina, due foglioline di basilico e dei pinoli tostati.
Per 2.
16 commenti
a me i caprini piacciono proprio di capra, quelli vaccini li apprezzo un po' meno per quano sia un' inguaribile mangiatrice di formaggi, tanto che ne metterei dappertutto!
in questo risotto lo immagino bene il sapore deciso del caprino con la crema di zucchine quasi un po' dolce.. è uno dei miei abbinamenti preferiti!
saranno le origini, sarà il gusto e lo stile innato che ti contraddistingue, ma a questo risotto non manca nulla.. neanche quei pinoli tostati……. 🙂
diciamo che anche io li preferisco di capra, ma in effetti non disdegno 'manco quelli vaccini (che al limite condisco un po' con un filo d'olio, prezzemolo e aglio tritato e un pizzico di peperoncino.. và che t'ho dato pure un'altra ricetta!!)
che poi non ho capito perché si chiama "caprino" se invece è di latte vaccino? e chiamalo vaccino, no? quelli di capra comunque sono tutta un'altra cosa, mi piacciono decisamente di più con quella leggera nota acidula.. inguaribile mangiatrice di formaggi.. presente!
e grazie.. :*
meraviglioso questo risotto, sarebbe perfetto anche per la mia piccolina…
mi hai proprio convinta!! 🙂
Elisa, penso proprio di si, specialmente se usi il caprino "vaccino" e non di capra che ha sicuramente un gusto più delicato (oppure puoi usare anche della robiola). Il sapore è molto fresco e delicato, se provi fammi sapere!
Toh, proprio un'oretta fa ho preparato un piatto leggero con la robiola, già fotografato… 😉
Amo anche io i risotti con l'aggiunta del formaggio che amalgama e "lega" tutto. Viva la cremosità!
Amo ogni cibo color verde.
Amo le zucchine romanesche (prese proprio ieri come te con il fiore ancora attaccato, ma già mangiato perchè così fresco l'ho voluto usare per i filetti di pesce della cena, senza farlo appassire)
Amo i pinoli.
Amo i ricami del tovagliolo (grigio, come ti sbagli, ehehe)
Insomma, amo ogni cosa di questo post, se non si fosse capito… 😀
hai fatto bene a usarli subito i fiori perché sennò poi appassiscono subito in frigorifero (io se non li devo usare subito li stacco prima ancora di imbustare le zucchine, mi guardano sempre un po' male ma io faccio la vaga.. poi in frigo marciscono nel giro di un giorno e ti rovinano pure le zucchine.. eh no, eh!)
il tovagliolino ricamato è grigio.. tortora! più esattamente, per usare un termine coniato da Giorgio Armani, è un "greige", una via di mezzo tra un beige scuro e il grigio topo, ma sempre nella scala dei grigi siamo.. comprato già bello che ricamato a Maison du Monde, negozio che, se un po' ti conosco, credo tu abbia ben presente!
Il mobile bar, indovina? Viene esattamente da lì… 😀
Effettivamente, se si parla di leggerezza, bisogna vedere di quale pasta e di quale risotto stiamo parlando, però a prescindere io tendo sempre a scegliere i risotti più che le paste. E' proprio primaverile questo qui, io sto aspettando le prime zucchine 'vere' con ansia, ma nel frattempo segno ricetta e trucchetto!
Buona serata!
penso che in generale un risotto, anche semplice, rispetto a un piatto di pasta (anch'essa semplice) siaun più calorico per il fatto la cottura del risotto fa si che tutti gli amidi del riso non vengano dispersi, mentre nella cottura della pasta parte degli amidi si sciolgono nell'acqua durante la bollitura. A conti fatti perciò pernso che il livello di calorie di un risotto dovrebbe essere superiore a quello di un piatto di pastasciutta conditi nello stesso modo. Il tutto è basato su una mia personale deduzione totalmente priva di fondamento scientifico, perciò se ci fosse all'ascolto un nutrizionista che può darci lumi in merito è il benvenuto!
Ciò detto, chi se ne importa.. 🙂 anche io, come te, comunque preferisco quasi sempre il risotto..
Sai che gli amidi non mi erano venuti in mente? Comunque hai proprio ragione, chi se ne importa! 🙂
meraviglioso! proprio oggi ho pubblicato una purea di zucchine con ricotta… siamo in linea! 😉
soprattutto, siamo in linea.. con la stagione! ora mi vado a vedere anche la tua ricetta.
buona giornata Elena!
Ciao Barbara, di soliti ti leggo in silenzio ma oggi hai pubblicato una ricetta con il mio formaggio preferito… non potevo non lasciare un segno del mio passaggio! Adoro il tuo blog, le tue ricette e -mi metto in file con le altre- le tue splendide fotografie.
Un abbraccio e buon giornata, Chiara
Ciao Chiara!
Hai fatto benissimo a lasciare un commento, altrimenti come avrei fatto a scoprire il tuo blog?
Grazie mille e buona giornata a te!
B.
ahh il risotto, beh è un piatto che vince sempre e questo in particolare è semplicemente fantastico 😉 un abbraccio
infatti, concordo appieno!
e devo dire che questo risottino qui è uno dei migliori degli ultimi tempi, da ripetere sicuraemente al più presto.
ricambio l'abbraccio!
b.