Ci sono giorni che partono proprio male, che ti svegli all’alba con un mal di testa di quelli che richiedono la medicina classificata come “da usare solo in caso di emergenza”. Giorni in cui la testa sembra non riuscire a contenere tutti i miei pensieri, che sembrano continuare a rincorrersi senza sosta lasciandomi con quel senso di incompiuto, giorni in cui la malinconia, quella tenera, quella dei ricordi di bei momenti passati, di persone che non ci sono più, di sensazioni vissute e ormai lontane, mi rende taciturna e pensierosa. Quelle sensazioni per cui, chi mi conosce bene lo sa, mi viene voglia di fare una torta. E così è stato, in questa domenica dominata dal mal di testa, dai pensieri in corsa, dalla malinconia dolce, la prima domenica di quelle che fuori fa freddo ma almeno ha smesso di piovere ed è piacevole restare in casa tutto il giorno. E così ieri pomeriggio ho preparato una torta.
Questa.
Una delle mie preferite. Con quel gusto intenso di limone, con lo sciroppo dolce e agre che ammorbidisce un impasto sofficissimo e profumato, con la glassa croccantina e dolce che bilancia tutto. Una torta perfetta per coccolarsi e ristabilire l’ordine nella confusione dei propri pensieri. La ricetta di questa torta è di Pat, ovvero Patricia, la mamma della mia amica Lisa di cui avete già sentito parlare qui. Una signora very very british incredibilmente simpatica e
ottima cuoca, indimenticabili le sue meravigliose “meat balls” e i molti dolci che ci portava in ufficio quando io e Lisa lavoravamo insieme molti anni fa. Alla ricetta originale ho solo apportato alcune piccolissime modifiche, in particolare per quanto riguarda il tempo di cottura che nel caso dello stampo che ho utilizzato io è stato leggermente più rapido. E ho aggiunto, appunto, una glassa al limone, croccantina e dolce a bilanciare lo sciroppo di limone cui la torta è deliziosamente imbevuta. Naturalmente, l’abbinamento ideale di questo dolce è una tazza di te. Alle 5 o’clock.
12 commenti
Cara Barbara, come ti capisco. Capitano quei giorni e evidentemente anche per te la cucina può fare da terapia, vero? Quei giorni in cui la malinconia prevale possono assumere una nuova sfumatura con un dolce profumo di limone, cioccolato o chissà quale altro elemento magico.
Ti ringrazio per questa ricetta, ho giusto dei limoni biologici da utilizzare. La provo subito.
Buona giornata, di sole qua a Milano!
Carlotta
Grazie Carlotta, oggi sole pure qua!
E grazie perché io non l'ho specificato, ma chiaramente si parla di limoni biologici quando si usa la scorza grattugiata (i miei sono quelli del mio albero, che crescono alla come viene viene.. più bio di così si muore!). Un abbraccio, b.
E si e io l'ho riconosciuto subito il 'tono' di questo tuo post da torte, mi aveva colpito ai tempi della tua torta ripiena di ciliegie e credo di conoscere quella sensazione lì che tu descrivi benissimo e solo lo stare in cucina appiana un po'. In genere nei miei impasti ci finiscono gli stessi pensieri, le stesse nostalgie vibranti le sigillo bene bene 'dentro' una torta esattamente così come escono dalla mia mente e spero diventino qualcosa di buono. E a te è successo 🙂 un bacio grande!
è vero! ne avevo parlato anche in quella occasione del fatto che preparare dolci mi rimette in sesto! però non sempre sono di malumore quando faccio una torta eh! grandi baci anche a te!
Questa me la segno! Adoro queste torte: semplici, che puoi fare in un'attimo, morbide, un po umide e tanto golose! da coccolarsi!
Gelmina, devi provarla perché è davvero squisita
Ciao barbara, ho scoperto solo pochi giorni fa questo tuo meraviglioso blog… appassionata anche io di cucina e fotografia, ma assolutamente alle prime armi in entrambi i campi, piano piano vorrei deliziare occhi, testa, cuore e palato con i tuoi post, le tue ricette e le tue foto! Intanto complimenti davvero!
Un bacio, Barbara. A volte capita, anzi, a me capita spessissimo. Poi accendi il pc, vedi foto e ricette come questa, e ti senti in pace. Sì, le tue foto trasmettono serenità. Brava
Grazie Francesca, questa è una delle cose più belle che mi siano mai state dette,,
in questo caso, una serenità ritrovata.. un grande abbraccio!
In fondo le torte sono fatte anche per questo: la preparazione è il mio personalissimo rimedio contro tutte le paturnie e guai al mondo se non preparo almeno una torta a settimana!
Questa qui è perfetta, per il tè delle 5 ma non solo 🙂
Buona settimana
V
conosco bene la sensazione che descrivi. io in quei casi o cucino, o tiro su la copertina e chiudo gli occhi. a volte le paturnie le combatto, altre volte mi piace crogiolarmici un po' dentro..
le torte al limone mi sono sempre piaciute molto, e a dispetto dei quelle meringate e super elaborate le torte come la tua sono le mie preferite.
ma……. la sedia???? la sedia?????? Reb!!!!! corri che è tornata la sedia!!!!!!!!!! : )
la sediaaa!!! eh già!
dai Sere.. te la presto?
ormai la sedia è entrata ufficialmente a far parte della categoria "props"!!