Home RICETTEPESCE Moules marinières [ovvero, le cozze alla marinara col tocco francese]

Moules marinières [ovvero, le cozze alla marinara col tocco francese]

by barbara toselli
Moules marinières [ovvero, le cozze alla marinara col tocco francese]
So che molti di voi saranno scettici al pensiero di cucinare le cozze con il burro. BURRO. Si si, avete capito bene… ho detto proprio BURRO. Lo sarei stata anche io, senza dubbio, se non le avessi assaggiate con le mie stesse papille gustative trovandole davvero squisite. Non so dirvi quanti cestini di pane abbiamo ordinato al cameriere per fare la “scarpetta” in quell’intingolo delizioso, dopo aver spolverato le cozze ed eliminato tutti i gusci dal piatto.. Le “moules marinières” sono dunque la versione franco francese delle nostre cozze alla marinara. Non voglio dire che siano migliori della nostra ricetta tradizionale, anzi, ma sono sicuramente diverse e magari per una volta potreste provare a cucinarle in questo modo.
Va detto che io vado letteralmente pazza per le cozze, memorabile fu una vacanza di moltissimi anni fa in Normandia e Bretagna dove immancabilmente il mio pranzo al ristorante consisteva in una “marmite” di cozze alla marinara, letteralmente un pentolozzo di cozze con un enorme coperchio (da usare per i gusci) accompagnata da praticamente una baguette intera da pucciare nel sughino. Alto godimento a basso mantenimento, visto che in genere le cozze alla marinara rientravano tra gli antipasti, e dopo una tale abbuffata il più delle volte il mio pasto si concludeva lì.. Questa versione è con un tocco di pomodoro che però è assolutamente facoltativo, possono tranquillamente essere cucinate anche in bianco. Provate per credere 😉

MOULES MARINIÈRES

2 kg di cozze
2 scalogni piuttosto grandi
1 pomodoro da sugo
un bel mazzetto di prezzemolo fresco
1 peperoncino piccante
circa 25 cl di vino bianco
30 g di burro

Sbucciate e affettate gli scalogni, fate fondere il burro e fate stufare a fiamma dolce gli scalogni con il peperoncino tagliato a metà, senza fargli prendere colore, mescolando spesso.
Praticate un’incisione a croce sul fondo del pomodoro (dall’altro lato rispetto al picciolo) immergetelo in acqua bollente per pochi istanti, scolatelo e raffreddatelo ed eliminate la buccia esterna. Tagliatelo a filetti eliminando i semi e la parte acquosa e unitelo allo scalogno. Aggiungete le cozze ben lavate e pulite, coprite e lasciatele aprire. Quando saranno aperte, sfumate con il vino bianco (preferibilmente, fatelo sobollire prima per eliminare la parte alcolica, in questo modo eviterete il retrogusto amarognolo). Alzate la fiamma e fate cuocere per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Tritate finemente il prezzemolo e aggiungetelo solo alla fine, a fiamma spenta.
Servite subito con abbontante pane tostato.
Per 2 (come piatto principale, oppure per 4 come antipasto)

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11 commenti

sara Maggio 16, 2014 - 8:12 am

Riconosco di non averci mai pensato. Ma il burro sta bene su tutto. Tutto…anche e soprattutto sul pesce (e anche nel logo 😉

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barbara toselli Maggio 16, 2014 - 9:09 am

infatti.. dimmi cosa non è buono con il burro, via… !

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Reb Maggio 16, 2014 - 8:17 am

Io le fo con la crème fraîche. Continuerai a volermi bene uguale?

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barbara toselli Maggio 16, 2014 - 9:09 am

continuerò ad adorarti (come prima più di prima).. anche quelle mi piacciono tantissimo! mi pare che in Normandia le chiamassero moules farcies? e anche se la parola "cozza" e "panna" nella stessa frase potrebbero sembrare un ossimoro, in realtà sono squisite.. anzi quasi quasi la prossima volta le fo così… :-*

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Giulia Maggio 16, 2014 - 2:03 pm

Belle e sicuramente buone le tue cozze, ma mi ha colpita subito il pesciolino sull'angolo del tovagliolo…

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Pillow Maggio 16, 2014 - 3:46 pm

ODDIO! Ne mangerei un secchio!!
mi ricordano la Bretagna …

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TheDaydreamer Maggio 16, 2014 - 3:58 pm

Questa ricetta ci segue durante i nostri spostamenti lungo la costa (alto) atlantica e mi piace ritrovarla qui, con il burro che non ho mai usato. Prossimo giro, burro! Mi pare che in Bretagna le facciano anche col roquefort, mai provate? Io voglio sempre sperimentare poi però torno sempre alla versione tradizionale 😉

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larobi Maggio 17, 2014 - 9:49 pm

da quando ho scoperto le moules con la creme fraiche (ricetta della rachel khoo) le preparo sempre così! buonissime e con quel tocco "francais" che mi piace tanto !!! proverò anche la tua ricetta senza remore !! 🙂

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Giorgia Maggio 18, 2014 - 11:15 am

Ciao! Capito oggi per la prima volta "a casa tua" tramite Trattoria da Martina. Che dire… tornerò spesso 🙂 Ottime le moules marinières, io le preparo spesso. Mi hai fatto ripensare ad una vacanza dalle parti di Bordeaux quando con il mio fidanzato siamo capitati sul bacino di Arcachon e in un localino cui non avresti mai dato alcuna fiducia per un'ora abbiamo mangiato lui le moules à la charentaise e io una zuppa di pesce favolosa. Ottimo vino, ciotola dell'acqua per la nostra cagnina, crème brulée e tarte tatin da capogiro. Più chiaramente tantissimo pane e tantissimo burro. Per la folle cifra di circa 27-28€ in due. Grazie per avermici fatto pensare!

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Pillow Febbraio 23, 2015 - 4:08 pm

So' appena svenuta!!
amo le cozze, le adoro il più semplici possibile, e anche io, in Bretagna e Normadia, ho fatto storcere il naso agli autoctoni ingozzandomi senza ritegno di moules e moules frites…

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Mimmo Modarelli Maggio 6, 2016 - 9:05 am

Trovo le cozze di quei mari troppo callose e dal sapore violento, forse per questo si adattano a queste cotture lunghe e a simili abbinamenti, vorrei proprio veder trattare così le nostre deliziose tarantine che raggiungono il massimo splendore in meno di un anno a differenza di quelle, che di anni ne hanno qualcuno. Sapete che vi dico? Le amo talmente tanto che proverò a farle così ma con adeguati aggiustamenti. Grazie dell'idea

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