150 g di farina 00
150 g di farina integrale di farro (o integrale semplice)
150 g di burro freddo
3 cucchiai di zucchero di canna fine
2-3 cucchiai di acqua ghiacciata
Per il ripieno:
350 g di fragole
6-7 coste di rabarbaro
120 g di zucchero di canna
2 cucchiai di farina di mandorle
Per la guarnizione:
1 uovo
2-3 cucchiai di zucchero di canna fine
(burro e farina per lo stampo)
Preparate la frolla:
Mescolate le due farine con lo zucchero e lavoratele velocemente con il burro freddo tagliato a cubetti, potete usare anche un robot da cucina o una planetaria per evitare di scaldare il composto col calore delle mani. Unite l’acqua e lavorate finché il composto non sta insieme. Trasferitelo su un piano e lavoratelo brevemente con le mani fino ad ottenere una palla liscia e uniforme. Coprite con un foglio di pellicola e trasferite in frigorifero per almeno 1 ora. Riportatelo a temperatura ambiente prima di stenderlo. Dividetelo in due parti (una leggermente più grande dell’altra) e ricavate due dischi spessi circa mezzo cm.
Pulite le fragole e il rabarbaro e tagliate tutto a pezzettini. Unite lo zucchero e ponete sul fuoco. Fate cuocere finché i liquidi non inizieranno ad addensarsi leggermente. Lasciate raffreddare completamente.
Imburrate e infarinate il fondo di una teglia per torte da 24 cm, stendetevi il disco più grande in modo che copra bene anche i bordi, fuoriuscendo di poco. Cospargete il fondo con la farina di mandorle (aiuterà ad evitare che la parte sottostante della frolla diventi troppo morbida). Riempite con la frutta, coprite con il secondo disco di frolla e sigillate bene i bordi. Praticate un foro circolare al centro del disco di frolla e dei piccoli tagli tutti intorno, per far fuoriscire il vapore durante la cottura. Sbattete l’uovo e spennellate tutta la superficie della torta. Cospargete con lo zucchero di canna e fate cuocere in forno già caldo a 190° C per circa 30 minuti o finché non risulterà bella dorata e croccante (se vedete che prende colore troppo velocemente, abbassate a 180° C).
Servite con un ciuffo di crème fraiche. Per 8 porzioni.
12 commenti
E adesso cosa dovrei dire… a parte il fatto di salvare questa cosa qui su pinterest e mettere mi piace su tutti i social? Fortuna che ti ho adottato, sapevo io di averci visto giusto! 😀
…. matta che sei… ma quando lo apriamo 'sto negozio di 'cookies and cakes' io e te???
(p.s. fatto il banana bread alla nutella… tutta colpa tua 😛 !)
Cookies and Cakes… cosa non suona bene? :-)))))
(p.s. anch'io ho messo quel banana bread nei preferiti to-do-assolutamente! che mi dici quindi… s'ha da fare? )
Lo sapevo che Sweetie arrivava qui più veloce della luce! 😀 Io ho cercato ad oggi il rabarbaro in 3 mercati e 4 negozi biologici, nulla da fare… lo vidi solo un anno fa a Testaccio e poi puf, volatilizzato… tieniti stretta la tua spacciatrice personale speciale, perchè questo pie va assolutamente rifatto e già vedo Nonna Papera che si pulisce le mani sul grembiule dopo averlo assaggiato…
guarda, il rabarbaro a roma è impresa ardua.. forse al banco del mercato di campo dei fiori quello in fondo in fondo di fronte ai fiorai, che hanno sempre un sacco di frutta tropicale anche piuttosto strana, forse lì si trova.. altrimenti auto coltivazione (io l'hanno scorso l'ho messo in un vaso e 5-6 coste le ha tirate fuori..) o avere come amica Elvira!
anzi, qua bisogna lanciare un messaggio mica tanto subliminale alla nostra amica comune Laura che secondo me da lei in campagna verrebbe benissimo!!
e vanti co sto rabarbaro.. ma solo io non lo trovo? che nervi!! la farò solo con fragole.. bona lo stesso no? ,-)
che foto però donna.. sei davvero bravissima
🙂 grazie mille Luisa.. eh si, io credo che venga benissimo anche solo con le fragole, sai? aggiungerei solo la nota acidula di un limone
Eccomi qua 🙂 e io infatti ho comprato le bustine con i semini da piantare, ma ultimamente non riesco più a combinare nulla di buono neanche in campagna 🙁 cmq abbiate pazienza e saprò ricompensarvi!;-) e ora veniamo a noi io questa torta l'adoro e poi ha un suo potenziale estetico che è imbattibile nell'immaginario di noi golose, tra l'altro il fatto che la tua torta riposi sul davanzale appena sfornata, la rende perfetta e in linea con il mio ultimo post!!!!!Un bacio a te!
bellissimo il tuo racconto Laura!
Eh eh, ma tu non sai che passo io sotto il davanzale e con un salto felino agguanto 'sta meraviglia e me la porto viaaaaaa 😉 (PS: accidenti a me e al mio ritardo nel leggere il tuo post: raccolto con le nostre manine in campagna fuori Parigi il prezioso rabarbaro proprio qualche week-end fa! Ovviamente non me ne rimane neanche un filino ora…)
Io ADORO il rabarbaro! Ne ho ben quattro piantine nell'orto 😀
Interessante l'impasto con la farina di farro, me lo segno! Anch'io sul blog ho postato il pie rabarbaro e fragole…ma in versione monoporzione e con l'impasto basic 😉
Buona giornata! Marta