“.. gli indiani che avevano scoperto l’America, altro che
Colombo!Eh.. gli indiani stavan di già lì.. se non ci trovava nessuno, l’aveva
scoperta lui.Ma c’eran già gli indiani, no Mario?
Come se io ora vado in Puglia e dico .. “oh che! La Puglia!”Oh i pugliesi, son duemila anni che stanno lì, lo sapranno che c’è la Puglia…”[Roberto Benigni, alias Saverio, nel film “Non ci resta che piangere” – 1984]
4 fette di pane bianco in cassetta tagliate spesse (oppure 4 fette di pane tipo altamura)
2 uova
2 cucchiai di latte
4 fette di fesa di tacchino arrosto
4 fette di prosciutto di Praga
4 fette sottili di Emmenthal
30 g di burro
1 cucchiaio di olio di semi di girasole
noce moscata
sale, pepe
1 cucchiaio circa di senape di Digione
Spalmate le fette di pane da un lato con un velo di senape.
In un piatto fondo, sbattete le uova, unite il latte, sale, pepe, un pizzico di noce moscata e sbattete ancora per amalgamare bene gli ingredienti.
Fate fondere in una grande padella il burro con l’olio. Passate velocemente le fette di pane nel mix di uovo da entrambi i lati e fatele sgocciolare prima di passarle nella padella. Fatele dorare bene da tutti e due i lati, controllando la fiamma affinché non prendano troppo colore, quindi trasferitele su un vassoio coperto di carta da cucina per assorbire l’unto in eccesso.
Nel frattempo, scaldate il forno a 180° C.
Farcite 2 fette di pane alternando il prosciutto di Praga, il formaggio e la fesa di tacchino (dovranno essere belli ripieni), chiudete con l’altra fetta, sistemate i sandwich su una teglia coperta di carta forno e infornate per qualche minuto, finché il pane non sarà un po’ croccante e il formaggio non inizierà a fondere. Tagliate il sandwich in quattro parti con due tagli in diagonale e servite subito.
Per 2.
3 commenti
sei poi racconti anche questa simpatica storiella, forse si potrebbero mangiare tranquillamente a colazione… *.* 😛
Saverio, gran Maestro.
..Ma nove per nove, farà 81?
un bacio
E il mio mito Leonardo che non capiva nemmeno le regole della scopa…