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Vegetarian shepherd’s pie

by barbara toselli
Vegetarian shepherd’s pie
Mi rendo conto che per gli inglesi il titolo di questa ricetta possa sembrare un ossimoro.. in effetti lo “shepherd’s pie” (ovvero “il pasticcio del pastore”) è una ricetta della tradizione culinaria britannica nata, come la maggior parte delle ricette popolari, dall’esigenza di fare economia e di non sprecare gli eventuali avanzi di carne, riciclandoli all’interno di questo pasticcio ricoperto da uno strato di patate schiacciate e passato in forno. Mi ricordo la prima volta che lo mangiai lo preparò la mia molto anglosassone amica Lisa, che ho già nominato spesso qui sul blog, very British and slightly Romanized 🙂 e io, assaggiandolo, lo definii in modo molto dissacrante “un ragù col purè” e la cosa la fece ridere parecchio… Molti lo conoscono anche come “cottage pie” e in effetti si dovrebbe parlare di “shepherd’s pie” prevalentemente quando la carne in questione è quella del pastore, ovvero di agnello o di pecora. Perciò in effetti attribuire l’aggettivo di “vegetariano” a un piatto che in origine non solo contiene carne ma è stato inventato dai vecchi pastori della campagna inglese sembra quasi un gioco di parole, ma tant’è! Questi sformatini risultano comunque assolutamente deliziosi e perfetti per risolvere il secondo se avete a cena degli amici vegetariani, ma anche i non vegetariani li apprezzeranno di sicuro. Alla base un godurioso e buonissimo stufato di lenticchie e funghi misti (che a dire il vero potrebbe andare benissimo anche per condirci due tagliatelle, io ve la butto là, ma anche da accompagnare a una polentina cremosa al formaggio, ma pure da mangiare a cucchiaiate direttamente dalla pentola tanto è buono!), ricoperto da uno strato di patate schiacciate, alle quali in questo caso ho anche aggiunto un po’ di polpa di zucca. Per renderli un po’ più eleganti rispetto alla rustica versione originale ho pensato non solo di utilizzare queste deliziose cocottine monoporzione di Le Creuset, ma anche di ingentilirlo utilizzando una tasca da pasticceria per dare allo strato di patate un aspetto un po’ raffinato. Country chic, che va tanto di moda 🙂

VEGETARIAN SHEPHERD’S PIE
per lo stufato:
200 g di lenticchie piccole (io ho usato quelle di Castelluccio)
2 carote
2 costole di sedano
una cipolla viola non troppo grande
400 g di pomodori pelati, frullati
20 g di funghi porcini secchi
2 bei funghi porcini freschi
100 g di funghi chiodini freschi
5-6 rametti di timo
un rametto di rosmarino
olio e.v.o., sale, pepe, un pizzico di zucchero di canna
per il purè:
250 g di patate
250 g di zucca senza buccia (preferibilmente di varietà butternut o comunque una zucca a polpa piuttosto asciutta)
latte q.b.
sale, pepe, noce moscata
40 g di burro
2-3 cucchiai di parmigiano grattugiato più altro per spolverare
Preparate lo stufato di lenticchie ai funghi:
sciacquate abbondantemente le lenticchie con acqua corrente finché questa non risulterà trasparente.
Mondate e affettate il sedano e le carote e tritate piuttosto finemente la cipolla.
Fate scaldare 3 cucchiai d’olio in un tegame e fate rosolare le verdure per qualche minuto e unite le lenticchie scolate. Lasciate insaporire per qualche minuto e unite il timo e il rosmarino. Fate ammollare i funghi secchi in una tazza di acqua ben calda finché non si saranno ben ammorbiditi, strizzateli (conservando l’acqua di ammollo) e aggiungeteli. Mondate e tagliate a pezzetti gli altri funghi e aggiungeteli al resto. Versate i pomodori pelati precedentemente frullati (io non uso mai la passata pronta, ma se preferite potete usare quella), regolate di sale e pepe e aggiungete un po’ di zucchero per regolare l’acidità del pomodoro. Versate tutta l’acqua di ammollo dei funghi facendo attenzione a non farci finire anche gli eventuali residui di terra (per sicurezza, passatela attraverso un colino rivestito con una garza fitta). Lasciate cuocere per un’ora aggiungendo di tanto in tanto un po’ di acqua calda o brodo vegetale, fino a quando le lenticchie non saranno cotte e la consistenza sarà simile a un ragù molto compatto.
Nel frattempo, fate cuocere la polpa di zucca in un foglio di carta stagnola in forno a  180° C per circa 40-45 minuti, finché non sarà ben morbida. Passatela allo schiaccia patate e mettetela in un colino a colare tutta l’eventuale acqua residua. Lessate le patate con la buccia per circa 15-20 minuti o finché non saranno belle morbide e passatele allo schiaccia patate (non è necessario ustionarvi le dita per sbucciarle, le bucce resteranno semplicemente all’interno dello schiacciapatate).
Mettete le due puree di zucca e patate in un tegame, unite il burro, regolate di sale e noce moscata e unite poco latte alla volta fino ad ottenere un purè non troppo morbido ma soffice. Fuori dal fuoco, unite il parmigiano e mescolate.
Distribuite nelle cocottine uno strato spesso di stufato di lenticchie, lasciando un piccolo bordo per lo strato di patate. Inserite il purè in una tasca da pasticceria con beccuccio grande a stella e formate uno strato di patate sulla superficie cercando di creare un motivo decorativo a vostro gusto. Spolverate con un po’ di parmigiano grattugiato e passate in forno preriscaldato a 180° C per circa 10 minuti o finché il purè non sarà ben gratinato.
Fate intiepidire e servite.
Con lo stufato che avanza, se avanza, potete allungarlo leggermente e utilizzarlo come un ragù.
Per 4-6.

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18 commenti

Kittys Kitchen Ottobre 15, 2014 - 8:22 am

Affascinante tutto: la ricetta, la foto, la storia!

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barbara toselli Ottobre 15, 2014 - 7:52 pm

:-*

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larobi Ottobre 15, 2014 - 10:55 am

Ma che bella idea!!! Non amo l carne e quindi questo piatto è da copiare al volo!!! E poi in questa concotto a blasonata è bellissimo!!! Very chic!!! 🙂 complimenti

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barbara toselli Ottobre 15, 2014 - 7:53 pm

grazie Robi, allora è il piatto perfetto per te direi!

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Marta Ottobre 15, 2014 - 2:15 pm

Lo shepard pie mi piace molto, era diventato il mio comfort food dei primi tempi a Londra.. 🙂
E la tua versione vegetariana è una chicca;)

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barbara toselli Ottobre 15, 2014 - 7:54 pm

in effetti devo dire che per essere un piatto inglese è molto nelle corde di noi italiani (forse perché sembra tanto un… ragù con purè??)

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Marta Ottobre 16, 2014 - 4:25 pm

Probabilmente proprio per quello 😉

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Cecilia Bendinelli Ottobre 15, 2014 - 4:46 pm

Le cocottine Le Creuset con questa ricetta hanno trovato "la morte sua"!!! Bellissimo tutto e anche molto goloso, brava come sempre la mia preferita <3 <3<3

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barbara toselli Ottobre 15, 2014 - 7:54 pm

Cecilia, ma grazie! un bacio a te!

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Virginia @ Zucchero e zenzero Ottobre 15, 2014 - 7:04 pm

Sai cosa mi piace tanto del tuo blog? Che qui la classe è denominatore comune di ogni post e che riesci a rendere chic persino un piatto casalingo e della tradizione povera come questo 🙂 Ti dico pure che preferisco la tua versione a quella con la carne del pastore, ma non diciamolo agli Inglesi 😉
V

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barbara toselli Ottobre 15, 2014 - 7:55 pm

e a me sai cosa piace tanto del mio blog?
VOI!
grazie Virginia, un commento bellissimo il tuo 🙂
(posso gongolare per cinque minuti?)

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Anonimo Ottobre 15, 2014 - 8:54 pm

Hello there, you know…. that still really makes me laugh!! Ragu' col pure':-) Another alternative topping for Shepherd's Pie vegetarian style is to add il cavolfiore bollito sbriciolato sopra al posto delle patate! Sempre con il formaggio fuso sopra e poi in the oven for a crunchy and brown make-over:-) Divino… Try it ! You are the number 1 ! Keep up the great work! I love your blog and your contagious enthusiasm and ideas!!! Ciao da Lisa xx

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barbara toselli Ottobre 15, 2014 - 10:22 pm

oh Lisa! I still remember it.. it was at a dinner-party at Roberta's, possibly for Caterina's first child baby shower? Is that so many years ago??. Seems impossible, memories are still so vivid in my thoughts and seems like yesterday.. I have so many sweet memories of the time we worked together and the good time and sooooo many laughters we shared 🙂 Non ho capito bene questa variante col cavolfiore, we must meet and discuss it in person soon! big hugs, lots of love… B.

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Barbara Ottobre 16, 2014 - 6:47 am

Magari qualche pastore vegetariano ti sarà grato di questa versione e non solo qualche pastore, ma anche tanti altri…in fondo mangiamo troppa carne e trovare delle buone soluzioni per non rimpiangerla non è difficile!
Io poi adoro funghi, patate e lenticchie, quindi mi metto all'opera! 🙂

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barbara toselli Ottobre 16, 2014 - 8:32 am

in effetti io devo ammettere di non mangiarne poi così tanta di carne, più che altro per questioni di tempo dato che non sono una da "bistecchina ai ferri", a me piacciono gli stufati, gli arrosti, le tajine.. tutta roba che richiede una lunga cottura e non sempre c'è il tempo..
i funghi, l'ho già detto più volte 🙂 li amo moltissimo ma li cucino raramente perché mio marito invece non li può mangiare, ma dico io… possibile??? questo "stufato" come ho scritto anche in ricetta, allungato un po', è un'ottima alternativa al tradizionale ragù ed è buonissimo anche con la pasta o la polenta.. fammi sapere poi se fai la ricetta! a presto

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Anonimo Ottobre 16, 2014 - 6:53 am

Ciao Barbara, ho scoperto da poco il tuo bellissimo blog e ti seguo con piacere.
Da brava anglofila, adoro la versione originale del cottage pie, ma dire che quest non ha nulla da invidiargli! Mi hai fatto venire una gran voglia di provarla. Mi piacciono gli ingredienti, l'aggiunta della zucca che immagino spezzi un po' la compatta pastosità delle patate…e soprattutto mi piace questa decorazione con la sac-à-poche, è deliziosa!
Piacere di conoscerti 🙂
Alice

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barbara toselli Ottobre 16, 2014 - 8:33 am

grazie mille Alice! il piacere è tutto mio 🙂
in effetti la zucca con le patate ci sta molto bene e ammorbidisce un po' il purè, fammi sapere se decidi di provarlo e a presto!

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Anonimo Ottobre 16, 2014 - 11:42 am

Definitivamente conquistata perché vegetale, perché dev'essere saporitissima, poi ci sono i funghi e le patate… e anche le cocotte!!! Fatta mia immediatamente!
Ciao e buona giornata!

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