padella ABCT di knIndustrie |
Per prima cosa, preparate il ripieno. Nel libro ci sono due diverse ricette per il classico ripieno del tacchino farcito, una con le ciliegie e una con le castagne. Io ho preferito quella con le castagne, che è simile a quella che utilizzo di solito e che mi piace molto. Per questo arrosto vi serviranno circa 300 g di castagne, incidetele con un coltellino, mettetele in un pentolino coprendole con dell’acqua e portate a bollore. Fatele cuocere per una ventina di minuti e spegnete. Sbucciatele ed eliminate le pellicine finché sono calde, quindi tritatele grossolanamente. Tagliate circa 100 g di fette di pane casereccio a cubetti piccoli, sistemateli in una teglia foderata di carta forno e fateli tostare per circa 10 minuti in forno preriscaldato a 200° C, mescolandoli di tanto in tanto, finché non saranno belli dorati e croccanti. Pelate e tritate una piccola cipolla bianca e 2 spicchi d’aglio e fateli rosolare in una padella ampia con 2 cucchiai d’olio finché la cipolla non si sarà ammorbidita. Eliminate la pelle da circa 170 g di salsiccia, tagliatela a pezzettini e unitela al soffritto insieme alle castagne, gli aghi di 2 rametti di rosmarino tritati finemente. Fate rosolare per qualche minuto quindi unite i cubetti di pane. Bagnate il tutto con circa 90 ml di brodo di carne e fatelo assorbire dal pane. Condite con sale e pepe nero e aggiungete una bella manciata di prezzemolo fresco tritato non troppo finemente. Fate riposare finché non sarà freddo.
Immagine a uso promozionale del volume Scuola di Cucina, © 2014 Giunti Editore S.p.A. |
Per quanto riguarda la carne, vi dovete far preparare il taglio dal macellaio. Vi occorrerà mezzo petto di tacchino (circa 1 kg e 200 g) aperto a libretto, senza pelle, ma ricordatevi di farvi dare a parte anche la pelle che viene tolta dal petto che servirà per la cottura. Fatelo schiacciare con un batticarne per assottigliarlo, ad uno spessore di circa 1 cm. Stendete la carne su un piano, con il lato dove era la pelle verso il basso. Salate e pepate uniformemente e distribuite il ripieno lasciando un bordo scoperto di circa 2,5 cm e arrotolate la carne su se stessa partendo dal lato corto formando un rotolo stretto (in termine tecnico: ballottine, non è adorabile?). Foderate bene il rotolo ottenuto con la pelle da tutti i lati (io mi sono fatta dare un secondo pezzo di pelle perché quello del mezzo petto non bastava).
Trasferite il tutto in forno a 200° C e fate cuocere per circa 45-50 minuti o finché la temperatura della carne segnerà 68° C(durante il tempo di riposo arriverà intorno ai 74° C). Il mio tocco personale è stato quello di aggiungere, dopo circa 10-15 minuti di cottura, un mezzo bicchiere abbondante di vino bianco secco e continuare continuato a mantenere un fondo abbastanza umido aggiungendo poco brodo quando necessario. Questo ha consentito ai succhi dell’arrosto e al burro che nel frattempo si è fuso completamente di non bruciare, ma anche di produrre a fine cottura una salsina saporita che secondo me è piuttosto fondamentale. La carne, infatti, risulterà molto tenera e con una bella crosticina esterna, ma penso che senza la salsina sarebbe comunque risultata un po’ troppo asciutta, per i miei gusti. A fine cottura, tagliate la tela con le forbici ed eliminatela, fate riposare l’arrosto per una quindicina di minuti prima di tagliarlo. Servitelo accompagnandolo con la salsina ottenuta allungando con poco brodo di cottura il fondo dell’arrosto raccolto dalla teglia. Servite la salsa molto calda da versare all’ultimo momento sulla carne.
2 commenti
Barbara, tu riesci a rendere bello anche il tacchino.. Sono molto incuriosita da questa cottura e si vede che la carne è rimasta morbidissima! Il tacchino ripieno è un sogno che ho da sempre, colpa della cultura americana, temo però che uno intero non entrerebbe nel mio forno 🙂
Mi sembra che hai superato la Martha. Bravissima. Buon Natale!