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180 g di lenticchie piccole cotte al naturale
100 g di olive taggiasche snocciolate sott’olio, sgocciolate
100 g di feta
un bel mazzetto di coriandolo fresco
un mazzetto di prezzemolo fresco
peperoncino essiccato in scaglie
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
sale, pepe
olio evo
1 lime
2 cucchiai di semi di zucca decorticati
1 piccola cipolla di Tropea
::Procedimento::
Pelate e affettate la cipolla, mettetela a bagno in acqua fredda mentre preparate il resto.
Con uno spiralizer tagliate le carote a spaghetti (potete anche tagliarle a julienne sottili con una mandolina con lama rigata o a nastri con un pela patate).
Raccoglietele in un’insalatiera e conditele con olio, sale, pepe e il succo di lime. Lasciatele riposare per circa 15 minuti mescolandole ogni tanto, in modo che si ammorbidiscano leggermente (e saranno più facili da mangiare).
Unite le lenticchie dopo averle ben sciacquate dal liquido di conservazione e scolate. Tritate finemente il prezzemolo e il coriandolo e aggiungetelo al resto.
Unite le olive e le spezie in polvere, incluso il peperoncino. Strizzate la cipolla affettata e aggiungetela.
Sbriciolate la feta grossolanamente con una forchetta e aggiungetela insieme ai semi di zucca.
Mescolate bene il tutto, preferibilmente con le mani, e fate insaporire per una decina di minuti prima di servirla.
8 commenti
E meno male che non volevi che ogni tuo post fosse vincolato agli sponsor!
Allora, Manuela cara, ribadisco il concetto:
scrivo ricette, le penso, faccio la spesa, le provo, le assaggio, le faccio assaggiare e quando le ritengo valide (come questa) le condivido.
Questo è quello che mi piace fare, lo faccio da sempre (anche prima del blog, ho sempre creato ricette per stampa di settore e sono sempre stata la dispensatrice di consigli per la cucina per chiunque mi conosca nella vita privata), mi sembra di farlo anche discretamente bene (sempre che tu abbia mai cucinato una sola delle quasi 500 ricette che ci sono qui sul blog!) e con grande passione.
A volte capita che il motivo per cui mi metto a cucinare sia quello di provare un prodotto che un’azienda mi propone e come ho già detto lo faccio solo ed esclusivamente se quel prodotto mi interessa a prescindere, se comunque sceglierei di acquistarlo indipendentemente dal fatto che me lo offrano o che mi paghino per testarlo.
Come ho già spiegato, se non credo nel prodotto non accetto la collaborazione, per quanto possa essere remunerativa in termini di guadagno reale e di visibilità. Magari a chi mi segue non interessa sapere come opero le mie scelte, ma a me si. Tutto questo per dire che il mio blog non è affatto esente da pubblicità, ma solo che sceglo molto accuratamente a chi associarmi perché mi piace mantenere una certa “coerenza” con le mie scelte personali e il mio stile, in cucina e non solo. Nesusno mi ha chiesto di spiegarlo, ma ci tenevo a farlo.
Per altro questo post oggi non era per nulla obbligato, la collaborazione ha come oggetto infatti solo il canale Instagram, ma il fatto è che ne è uscita una ricetta che mi è piaciuta veramente tanto e di certo non mi faccio condizionare dall'aver già pubblicato altri post "sponsorizzati" ultimamente (non mi pare che sia vietato dalla legge..) né tantomeno da commenti come il tuo per non proporla anche a chi mi segue da sempre con affetto qui sul blog, perché chi mi legge qui mi sembra di gran lunga più interessato alla sostanza e a un nuovo piatto da provare, indipendente da qualsiasi “consiglio per l’acquisto” che ciascuno è libero di seguiure o meno.
piuttosto mi domando a questo punto cosa spinga invece te a frequentare con questa assiduità il mio blog, visto che mi pare non siano proprio le ricette…
Ciao Barbara, il tuo blog da tempo rappresenta per me una fonte di ricette molto vicine ai miei gusti e quindi ne ho replicate un tot, con grande soddisfazione. Trovo molto belle e mai banali le foto che arricchiscono i tuoi post, riescono a far passare la cura, la passione e la competenza che metti in tutto cio' che proponi. Quanto agli occasionali " consigli per gli acquisti", non solo non li trovo invadenti ma al contrario li apprezzo molto perché sono sempre molto in linea con tutto il resto ed e' evidente che lo spirito con cui li elargisci e' quello della genuina condivisione. Perché un food blog e' condivisione. E allora grazie per il grande lavoro che fai! Chantal
Chantal, grazie infinite. Il tuo commento è più prezioso che mai e soprattutto sei riuscita a sintetizzare in poche, precise e perfette parole i motivi e lo spirito che animano questo mio piccolo spazio. Un abbraccio!
Ma che meraviglia!!!
Ultimamente sono entrata proprio in crisi con le tristissime carote alla julienne (quelle della mensa aziendale) ma già solo le foto di questa ricettuzza mi stuzzicano le papille!
A casa ho del ras el hanout che non so mai come utilizzare ma a leggere gli ingredienti mi pare che ci possa star bene, no?!
Che poi i consigli tra amiche – per fare la spesa o usare un ingrediente – si ascoltano volentieri, ma mica e detto che dopo una non faccia comunque di testa sua …! 😉
ras el hanout ci sta alla grande! magari metterei prima quello e poi, un pizzico alla volta, coriandolo e cumino in polvere (che magari poi rischi un eccesso di spezie), se per caso non trovi il coriandolo fresco va bene anche solo prezzemolo e un po' di quello in semi macinato.. e… grazie 🙂
Sei davvero anomala, perchè normalmente le carote crude le mangiano tutti (soprattutto i bambini!!!), ma se poi ne hai tirato fuori un'insalatina così va benissimo!!!!
Buon week end
si Mila hai ragione, devo aver avuto un problema fin da piccola con le carote! non mangiavo le carote crude ma adoravo i broccoli! buon week end anche a te cara