200 g di farina 00
100 g di amido di mais
160 g di zucchero di canna a grana fine
40 g di miele di millefiori
200 g di crème fraiche
90 g di olio di oliva leggero oppure di semi di mais
1 bustina di lievito per dolci
1 stampo rotondo da 22 cm
burro e farina per lo stampo
2 lime bio
Accendete il forno a 160° C.
Nella ciotola della planetaria con frusta a foglia (oppure con l’aiuto di un normale sbattitore elettrico) mettete le uova con lo zucchero e lavorate fino ad ottenere una consistenza spumosa e di colore chiaro. Unite il miele e continuate a lavorare il composto. Mescolate le farine con il lievito e unitene circa la metà, un cucchiaio alla volta, al resto dell’impasto facendo amalgamare bene il tutto. Aggiungete la crème fraiche, la scorza finemente grattugiata dei due lime* e il succo di uno. Incorporate il resto delle farine un po’ alla volta e infine l’olio. Lavorate ancora per 5 minuti.
Imburrate e infarinate leggermente lo stampo e versate l’impasto. Infornate per circa 45-50 minuti (verificate con la prova stecchino). Lasciate intiepidire e sformate appena possibile. Spolverate il dolce con zucchero a velo prima di servirlo.
*se non trovate dei lime biologici, lavate molto bene la buccia dopo averla tenuta a bagno per circa 20 minuti in acqua e Amuchina. Sciacquate molto bene e asciugate i lime prima di grattuggiarne la scorza.
14 commenti
Una torta meravigliosa per iniziare bene anzi benissimo la settimana! mi piace questa tua abitudine
un abbraccio
grazie! ormai è diventato un rituale! se passi dalle mie parti il sabato pomeriggio stai sicura che già dal pianerottolo si sente il profumo di una torta nel forno!
Questo è amore!
Ho cominciato a seguirti da un po' e mi piace tanto lo stile easy e raffinato delle tue proposte, la tua ironia e quel filo di malinconia che si avverte a volte nei tuoi post.
Il tè con miele e lime, che è una delle mie "madeleine", suggella il nostro legame virtuale.
Buona giornata
grazie caro/a Anonimo sensibile per questo tuo delicato commento.. il tè con il lime e il miele l'ho bevuto per la prima volta in Africa una vita fa, e da allora lo bevo quasi solo così… buona giornata a te!
Kenia… nel mio caso.
anche nel mio!!! Malindi, per la precisione. Non ricordo bene l'anno ma forse quasi 20 anni fa, o forse anche di più… ummamma!
Ho messo la crème fraiche in un ciambellone la scorsa settimana e confermo che s'ha da fare! Arriverò presto anche al mascarpone, faccio un percorso graduale nel bianco e nel morbido… 🙂
Non so se ruberei prima una fetta di torta oppure quel piattino… o la cannuccia! Ma anche quel sorriso a forma di spicchio di lime non sarebbe male da portarsi in tasca per la settimana…
il mascarpone gli da una consistenza ancora più compatta e ancora più umida a mio avviso, con la crème fraiche si ottiente un effetto molto più simile all'uso dello yogurt, qundi se quello che cerchi è un risultato più simile ad una quattro quarti allora vai di mascarpone mia cara (eh quei piattini… non sono una delizia??) la cannuccia se vuoi alla prossima occasione te ne porto qualcuna, ne ho un pacco intero! (Donna Hay docet!)
E come non replicare le te ricette!!! Sei sempre una fonte di ispirazione pazzesca!!!
🙂
da te rubo i lievitati, tu serviti pure per tutti i cake che vuoi mia cara!
questa è una bellissima abitudine, io mi ritrovo di solito a metà settimana a pensare al dolce da fare perché abbiamo finito la colazione.. vediamo se riesco a organizzarmi e a pensarci il sabato, in effetti avrebbe più senso! Io di solito scelgo il mascarpone quando voglio quella consistenza lì, ma proverò anche la crème fraiche, troppo curiosa di vedere il risultato!
io la faccio il sabato per vari motivi, in primis il tempo (arrivo a casa piuttosto tardi dopo una faticosa giornata di lavoro e traffico romano, non sempre ho voglia di cucinare), poi la colazione della domenica è tutta un'altra cosa e va celebrata come si deve!
come dicevo su a Francesca, con la crème fraiche l'effetto è più simile ai classici ciambelloni allo yogurt, mentre con il mascarpone è ancora più compatta e più simile ad una quattro quarti secondo me.. non ti resta che sperimentare di persona! 🙂
Mi sembra una gran bella abitudine, passare di qui il lunedì e sentire il profumo di torta, fa iniziare la settimana con il piede giusto, a colazione ma anche per la merenda! 😉
il nostro appuntamento per la preparazione delle torte da colazione è invece la domenica pomeriggio, o magari prima di pranzo: giusto per avere una nota dolce con cui concludere il pasto e poi, il giorno dopo, iniziare con il piede giusto la giornata. Però ci pentiamo spesso di iniziare così tardi quando poi, la domenica mattina, quando abbiamo voglia di colazioni lente e abbondanti, oltre a fiocchi d'avena, yogurt e frutta secca poco altro trova spazio sulla nostra tavola.
Iilime poi! Il loro profumo è magnifico, peccato trovarli di rado: non a caso, quando riusciamo a scorgerne qualcuno, ne facciamo grande scorta. Al momento siamo sprovviste, ma quando saranno nella nostre mani ci ricorderemo bene di questa ricetta 🙂