2 scalogni piuttosto grandi
1 pomodoro da sugo
un bel mazzetto di prezzemolo fresco
1 peperoncino piccante
circa 25 cl di vino bianco
30 g di burro
Sbucciate e affettate gli scalogni, fate fondere il burro e fate stufare a fiamma dolce gli scalogni con il peperoncino tagliato a metà, senza fargli prendere colore, mescolando spesso.
Praticate un’incisione a croce sul fondo del pomodoro (dall’altro lato rispetto al picciolo) immergetelo in acqua bollente per pochi istanti, scolatelo e raffreddatelo ed eliminate la buccia esterna. Tagliatelo a filetti eliminando i semi e la parte acquosa e unitelo allo scalogno. Aggiungete le cozze ben lavate e pulite, coprite e lasciatele aprire. Quando saranno aperte, sfumate con il vino bianco (preferibilmente, fatelo sobollire prima per eliminare la parte alcolica, in questo modo eviterete il retrogusto amarognolo). Alzate la fiamma e fate cuocere per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Tritate finemente il prezzemolo e aggiungetelo solo alla fine, a fiamma spenta.
Servite subito con abbontante pane tostato.
Per 2 (come piatto principale, oppure per 4 come antipasto)
11 commenti
Riconosco di non averci mai pensato. Ma il burro sta bene su tutto. Tutto…anche e soprattutto sul pesce (e anche nel logo 😉
infatti.. dimmi cosa non è buono con il burro, via… !
Io le fo con la crème fraîche. Continuerai a volermi bene uguale?
continuerò ad adorarti (come prima più di prima).. anche quelle mi piacciono tantissimo! mi pare che in Normandia le chiamassero moules farcies? e anche se la parola "cozza" e "panna" nella stessa frase potrebbero sembrare un ossimoro, in realtà sono squisite.. anzi quasi quasi la prossima volta le fo così… :-*
Belle e sicuramente buone le tue cozze, ma mi ha colpita subito il pesciolino sull'angolo del tovagliolo…
ODDIO! Ne mangerei un secchio!!
mi ricordano la Bretagna …
Questa ricetta ci segue durante i nostri spostamenti lungo la costa (alto) atlantica e mi piace ritrovarla qui, con il burro che non ho mai usato. Prossimo giro, burro! Mi pare che in Bretagna le facciano anche col roquefort, mai provate? Io voglio sempre sperimentare poi però torno sempre alla versione tradizionale 😉
da quando ho scoperto le moules con la creme fraiche (ricetta della rachel khoo) le preparo sempre così! buonissime e con quel tocco "francais" che mi piace tanto !!! proverò anche la tua ricetta senza remore !! 🙂
Ciao! Capito oggi per la prima volta "a casa tua" tramite Trattoria da Martina. Che dire… tornerò spesso 🙂 Ottime le moules marinières, io le preparo spesso. Mi hai fatto ripensare ad una vacanza dalle parti di Bordeaux quando con il mio fidanzato siamo capitati sul bacino di Arcachon e in un localino cui non avresti mai dato alcuna fiducia per un'ora abbiamo mangiato lui le moules à la charentaise e io una zuppa di pesce favolosa. Ottimo vino, ciotola dell'acqua per la nostra cagnina, crème brulée e tarte tatin da capogiro. Più chiaramente tantissimo pane e tantissimo burro. Per la folle cifra di circa 27-28€ in due. Grazie per avermici fatto pensare!
So' appena svenuta!!
amo le cozze, le adoro il più semplici possibile, e anche io, in Bretagna e Normadia, ho fatto storcere il naso agli autoctoni ingozzandomi senza ritegno di moules e moules frites…
Trovo le cozze di quei mari troppo callose e dal sapore violento, forse per questo si adattano a queste cotture lunghe e a simili abbinamenti, vorrei proprio veder trattare così le nostre deliziose tarantine che raggiungono il massimo splendore in meno di un anno a differenza di quelle, che di anni ne hanno qualcuno. Sapete che vi dico? Le amo talmente tanto che proverò a farle così ma con adeguati aggiustamenti. Grazie dell'idea